“Gaudeamus igitur”, conosciuto anche come “gaudeamus”, è l’inno che tutti gli studenti universitari dovrebbero conoscere prima di raggiungere il titolo di laurea.
Il Gadeamus igitur è, infatti, l’inno internazionale della goliardia che nel 1959 è stato scelto come inno dell’Universiade, cioè dei giochi universitari corrispettivi alle più note olimpiadi mondiali. L’inno, scritto in lingua latina, è un inno alla vita e alla libertà degli student, che tuttavia deve essere sempre legata al rispetto delle istituzioni e dei docenti, tematiche che ritornano in più strofe dell’inno. “Gaudeamus igitur, iuvenes dum sumus”, i primi versi dell’inno sembrano essere un monito per tutti gli studenti, tanto da diventare quasi un motto. La frase significa “godiamo dunque, finché siamo giovani”. L’inno diventa così non solo quello degli universitari, ma di tutti i giovani che godono della propria vita in attesa della “scomoda vecchiaia” che li attenderà in futuro.
Il testo latino che oggi si canta è frutto dell’opera di Christian Wilhelm Kindleben che lo pubblico nel 1781 e frutto della raccolta di appunti degli studenti suoi colleghi. Il testo d’arrivo è però lontano da quello che si legge nei manoscritti pervenutici.
Di seguito riportiamo il testo dell’inno in traduzione italiana.
Godiamo dunque, finché siamo giovani.
Dopo l’allegra gioventù,
dopo la scomoda vecchiaia
ci riceverà la terra!
Dove sono quelli che prima di noi furono nel mondo?
Andate verso i cieli
passate per gli inferi
dove essi già prima sono stati.
La nostra vita è breve, in breve finirà
arriva la morte rapidamente
ci porta via atrocemente
non risparmierà nessuno.
Evviva l’accademia, evviva i professori!
Viva qualunque membro,
viva tutti i membri,
siano sempre in pieno vigore.
Viva tutte le ragazze, disponibili, attraenti!
viva anche le donne
tenere, amabili,
buone, laboriose.
Viva anche lo Stato e chi lo governa
viva la nostra città
la generosità dei mecenati
che qui ci protegge
Alla malora la tristezza, alla malora chi ci odia!
alla malora il diavolo
chiunque sia contro gli studenti [è un termine inventato]
ed i denigratori
Che riunione di accademici c’è oggi?
Da lontano sono convenuti
e in breve si sono riuniti
in comune assemblea.
Evviva l’Alma Mater che ci educò
alla stima e alla collaborazione
sparsi in regioni
remote, ci riunì.