È stato condannato a 4 anni e due mesi e all’interdizione dai pubblichi uffici un professore per aver fatto pressioni ai colleghi in sede d’esami per favorire alcuni candidati.
Il docente di tecnica bancaria e professionale avrebbe infatti accettato “promesse” in cambio del superamento degli esami, finendo cosi nel 2014 agli arresti domiciliari.
Il prof. Luigi Panzone, che insegnava presso l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, ha ricevuto quindi la condanna in primo grado dal Tribunale collegiale di Pescara per falso ideologico e corruzione.
Il docente avrebbe infatti accettato 13 mila euro e 50 mila euro gli erano stati promessi. Coinvolti nella vicenda anche anche un docente di inglese alla Facoltà di Scienze Manageriali, mentre invece è stato assolto un membro della commissione d’esame che ha verbalizzato l’esame di inglese.