Ieri era stata pubblicata la notizia di alcuni studenti iscritti alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Enna e che avevano proceduto con il trasferimento verso altri atenei e, in particolare, verso quelli di Messina e Catanzaro.
Il giornale La Sicilia aveva intitolato l’articolo con “Gli studenti di Mirello dribblano i test” e, per precisare la propria posizione, l’ex senatore Mirello Crisafulli risponde:
“La notizia riportata dal titolo è assolutamente falsa e prima di fondamento, in quanto, come si può facilmente leggere nel testo dell’articolo stesso, gli studenti in questione non hanno “dribblato” alcunché, avendo, al contrario, regolarmente superato i test di accesso, requisito indispensabile per l’iscrizione alle Facoltà di Medicina italiane così come a quelle rumene. Val la pena di ricorda, infatti, che gli studenti dell’estensione in aula remota di Enna della Facoltà di Medicina dell’Università “Dunarea de Jos” devono superare, per accedere al primo anno, oltre al test di lingua, anche il relativo test di ammissione e che gli studenti che hanno ottenuto il trasferimento hanno affrontato e superato i test italiani per l’anno accademico 2016/17. Passaggio, questo, che può fare qualunque studente iscritto ad una facoltà straniera che dovesse riuscire a superare, negli anni successivi, il test di ammissione italiano. Appare appena il casi di evidenziare, invece, che l’ammissione al seconda anno di una parte decisamente minoritaria degli studenti che hanno frequentato e superato il primo anno nell’estensione di Enna, sta a dimostrare la validità dello stesso corso di studi avviato un anno fa, come anche le relative sentenze emesse dal Tribunale di Caltanissetta hanno avuto modo di stabilire.”