
La cifra da pagare era di 3500 euro per un diploma. Gli studenti risultavano iscritti in istituti paritari, ma frequentavano solo di tanto in tanto le lezioni e non avevano mai sostenuto prove didattiche. Sotto accusa ci sono presidi, professori e personale di segreteria, provenienti daย Ispica, Rosolini, Licata, Canicattรฌ ed Acireale. A gestire il tutto erano due coniugi, che possedevano un Centro d’istruzione a Ispica e Rosolini.












