Andare a vivere da soli non è una scelta semplice. L’indipendenza, infatti, comporta grandi vantaggi ma anche sacrifici, rinunce e soprattutto dei costi, che è bene tener presente prima di fare questo passo.
Andare a vivere da soli rappresenta un po’ il sogno di tutti. Un sogno di libertà e piena autonomia di chi vorrebbe poter gestire la propria vita a modo proprio, senza dover dipendere da niente e nessuno e senza dover rispondere delle proprie azioni, delle proprie abitudini e del proprio disordine a genitori o coinquilini. Certo, naturalmente non tutti possono permettersi questo lusso. Perché vivere da soli significa, soprattutto, che le spese sono principalmente a tuo carico. E far quadrare i conti non è facile. Le spese sono tante e talvolta consistenti, così da scoraggiare anche i più audaci.
A questo punto facciamo un breve bilancio delle spese che il vivere da soli comporta (si tratta di cifre indicative, altamente variabili a seconda delle proprie scelte e preferenze e delle disponibilità economiche).
Innanzitutto, è bene far notare che in media per vivere (completamente) da soli occorre come minimo avere la disponibilità di 1000 euro mensili. Inoltre, ancora prima di entrare nella vostra nuova casa e iniziare la vita che tanto sognate, aspettatevi le spese di subentro delle forniture di gas, luce ed acqua che si aggirano sugli 85 euro l’una e le spese del primo mese di affitto e della cauzione dell’appartamento (più o meno consistenti in base alla dimensione e alla zona dove è situato il vostro appartamento). A queste, mensilmente, seguono oltre all’affitto e alle bollette (che spesso sono bimensili e non troppo care, dato che chi vive da solo consuma poco), le spese alimentari che in media si aggirano sui 200 euro, nel caso in cui si consumano i pasti a casa, ancor meno se si compra nei discount. Ad aggiungersi, ci sono le spese dell’abbonamento ad internet e le spese per i trasporti, maggiori per chi percorre lunghi tragitti in macchina, consumando benzina, piuttosto che andare in bici o usare i trasporti pubblici. Tante altre possono essere le spese che incidono sui conti di chi ha deciso di vivere da solo, e che variano in base alle proprie priorità ed esigenze.
Non tenendo conto delle spese extra, che possono andare da una cena fuori a qualsiasi imprevisto legato alla rottura e alla successiva manutenzione di qualcosa in casa, appare già evidente che spese del genere sarebbero impossibili per chi non ha uno stipendio fisso o non ha risorse economiche messe a sua disposizione. Questi saranno costretti a rinunciare e a mettere da parte (momentaneamente) il sogno di condurre una vita pienamente loro. Bisogna non disperare, volere è potere. Lavorare sodo per ottenere ciò che si desidera.