Una notte di terrore quella che è appena passata. A colpire gli abitanti del centro Italia tre violentissime scosse di terremoto di magnitudo 6, 5.4 e 5.1. La prima e più forte (magnitudo 6) è avvenuta alle 3:36. Ha avuto epicentro a due chilometri da Accumoli (Rieti) e dieci chilometri da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. La seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Decine e decine le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
Per far fronte all’emergenza, è stato mobilitato l’Esercito, una componente del sesto reggimento Genio di Roma, muniti di mezzi speciali. Mentre la Protezione civile ha ricevuto pieno potere sullo svolgimento dei soccorsi.
Sono stati registrati dieci morti e venti feriti a Pescara del Tronto, frazione del comune di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, una delle zone più colpite. A questi vanno aggiunti altre vittime nel Lazio: quattro ad Accumoli e cinque ad Amatrice nel reatino. A questi vanno aggiunti almeno un centinaio di dispersi, molti sotto le macerie. Le ricerche continuano senza sosta per riuscire di salvare il maggior numero di persone possibili.
Inoltre, è stato lanciato un appello per la raccolta di sangue. Per riuscire a mettersi in contatto con le zone colpite, sono attivi i numeri contact center della Protezione civile, 800840840, e della sala operativa della Protezione civile Lazio, 803555.