All’ospedale Garibaldi di Catania sono state poste sotto osservazione medica una donna e la figlia neonata, entrambe di Niscemi. Parrebbe che entrambe siano risultate positive al meningococco, il batterio della meningite, trasmesso dalla madre alla figlia, nata prematuramente.
Secondo quanto affermato dal direttore generale dall’Arnas Garibaldi di Catania, Giorgio Santonocito: “occorre subito tranquillizzare i cittadini. In questo momento non vi sono casi da meningococco né in adulti né in bambini, ma qualora dovesse presentarsi tale eventualità i nostri ospedali sarebbero pronti a rispondere efficacemente, sia a Nesima con la struttura dedicata alle malattie infettive diretta da Bruno Cacopardo che e al Centro con i percorsi di biocontenimento già efficacemente sperimentati e apprezzati dalla stessa Organizzazione mondiale alla sanità”.
La donna, già guarita e tornata a casa, non è un caso di fase acuta, mentre la neonata è sottoposta a profilassi specifica e monitorata costantemente. Inoltre, la donna ha dichiarato che potrebbe avere contratto il batterio del «meningococco» mangiando dei latticini. Le autorità sanitarie, a scopo precauzionale, hanno perciò sequestrato e fatto analizzare i prodotti indicati dalla stessa paziente. Non si conoscono ancora i risultati di laboratorio.