Dopo le proteste degli insegnanti in Sicilia, in particolar modo a Palermo davanti la prefettura e a Catania presso la sede del Provveditorato agli studi, volte alla richiesta di annullamento degli spostamenti interprovinciali per le scuole primarie e secondarie inferiori, trasferimenti contemplati dalla “buona scuola”, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini risponde che non saranno tutti i docenti a subire il tasferimento, ma solo il 10%.
Il ministro ha dichiarato in un’intervista a RaiNews24 che la maggior parte degli insegnanti sarà trasferita nei pressi delle zone richieste, mentre una piccolissima percentuale, che per lo più riguarderà i neoassunti con la “buona scuola”, dovrà spostarsi dal Sud al Nord.
Il ministro Giannini dichiara d’altra parte a RaiNews24 necessario un trasferimento del genere: “Ci stiamo occupando della mobilità, è un processo normale di questi tempi nel mondo della scuola, quest’anno la differenza è che è un piano di mobilità straordinario, perché lo scorso anno abbiamo approvato una legge dello Stato, la 107, la cosiddetta Buona Scuola che ha immesso 90mila nuovi insegnanti”. Inoltre, continua affermando che questi insegnanti erano a conoscenza già dall’anno precedente che ci sarebbe stata la possibilità di un trasferimento del genere e che comunque hanno “spontaneamente accettato questa inevitabile condizione che la legge prevede”.
Afferma oltretutto che, laddove è possibile che si siano verificate “segnalazioni di non corrispondenza tra quanto richiesto e quanto assegnato”, potrebbe esserci la possibilità di rivedere tali segnalazioni: “Si tratta di capire se c’è un’anomalia o un’imperfezione. Caso per caso stiamo esaminando tutte le segnalazioni”. Infatti, la protesta degli insegnanti si basava proprio su alcune irregolarità nell’attribuzione delle province territoriali ai vari docenti da trasferire per l’anno scolastico che inizierà dopo l’estate.
Il ministro Giannini ha anche ribaduto come in questi giorni siano stati firmati i contratti di assunzione per 32.000 docenti e 10.000 impiegati Ata.