Ogni anno il panorama letterario ci pone di fronte ad una serie di opere: nuove uscite, classici in nuove edizioni e poi ci sono quei libri che difficilmente ti aspetteresti di trovare e che inaspettatamente tornano, magari dopo anni ed anni.
Il 2016 segna infatti il ritorno di un’opera che ha senza dubbio cambiato il corso di molti eventi del secolo scorso: stiamo parlando del “Mein Kampf”, libro ad opera di Adolf Hitler che racchiude in sé in principi della politica antisemita di uno dei personaggi storici più celebri e al contempo controversi di tutti i tempi. E’ proprio in quest’opera, infatti, che Hitler cominciò a delineare le sue teorie sulla superiorità della razza ariana e sulla persecuzione del popolo ebraico. Il libro, stampato in due volumi nel 1925 e nel 1926, è stato ritirato dal mercato editoriale dopo la Seconda Guerra Mondiale e attualmente i diritti sulla sua pubblicazione appartengono alla Comunità ebraica di Monaco e dell’Alta Baviera. Fino ad ora, la Comunità si è mostrata fermamente contraria alla pubblicazione dell’opera; tuttavia, i diritti della stessa scadranno alla fine di quest’anno e, di conseguenza, sarà possibile tornare a leggere il pensiero che ha portato ad uno dei più grandi genocidi nella storia dell’umanità.
L’edizione sarà fornita di una grande analisi critica: sarà infatti costante la presenza di note a margine che aiuteranno il lettore a contestualizzare quanto letto nel periodo storico in cui il manoscritto fu messo a punto. Sicuramente il momento storico in cui ci troviamo a vivere attualmente non è dei migliori e si spera che l’uscita dell’opera non venga riadattata ai giorni nostri dando vita ad una nuova potenziale caccia alle streghe. Non a caso, infatti, numerose polemiche hanno accompagnato la decisione di ripubblicare il manoscritto; c’è chi infatti si mostra abbastanza favorevole alla pubblicazione per la presenza delle note esplicative e chi invece, come il portavoce del forum ebraico Levi Salomon, si dichiara assolutamente contrario per il contenuto ingiustificabile del libro.
A prescindere tuttavia dalle opinioni contrastanti e dal sorgere di queste polemiche, sarà comunque possibile l’acquisto dell’opera a partire dall’8 gennaio. Sicuramente molti la compreranno, spinti dalla curiosità e dal mistero che aleggia intorno essendo stata considerata per decenni proibita. L’importante è che questa venga letta in maniera critica e cosciente, cercando di non attribuirle analogie con la nostra attualità e non incentivando la storia ad una ripetizione di sé stessa.