Il Capodanno in piazza Duomo è diventato ormai un appuntamento annuale, riconosciuto anche da Trivago che ha inserito Catania tra le dieci mete più richieste d’Italia. Ieri è stata presentata la lista per il concerto in piazza Duomo: Eugenio Bennato proporrà le sue “Canzoni di contrabbando” e a fargli da corona sul palco in piazza Duomo ci saranno i Crabs, Antonio Monforte, i Babil On Suite, le Malmaritate e IPercussonici. Proviamo a conoscere meglio gli artisti che saliranno sul palco, con qualche informazione in più sulla loro musica.
EUGENIO BENNATO
Il concerto “Canzoni di contrabbando” prende nome da una antologia di Eugenio Bennato che uscirà il 29 gennaio del 2016. Due figure femminili rappresentano l’energia della taranta che dalla arcaica favola popolare irrompe nella realtà contemporanea e conquista straordinarie platee di nuova generazione. Due chitarre ad arricchire e a colorare di moderne armonie la musica del sud fatta di accordi semplici, circolari e irresistibili. E i racconti di un percorso di ricerca e di creatività che va a toccare temi che sono diventati materia viva della cultura di oggi, dalla questione meridionale al brigantaggio storico, dalla partenza dei bastimenti per le lontane Americhe alla nuova migrazione dagli altri sud del mondo.
Oltre a Eugenio Bennato (voce, chitarra battente) sul palco di piazza Duomo, nel cuore di Catania, si esibiranno Ezio Lambiase (chitarre), Mujura (chitarra e basso), Sonia Totaro (voce e danza) e Chiara Carnevale (voce e tamburi).
Eugenio Bennato fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e nel 1976 Musica Nova. Negli anni Novanta dà l’avvio, con Taranta Power, a un movimento che impone la musica etnica italiana nella rete internazionale della World Music. Le pubblicazioni discografiche più significative sono “Brigante se more” (1980), “Taranta Power” (1998), “Che il Mediterraneo sia” (2002), “Sponda sud” (2007) e “Questione meridionale” (2011).
I CRABS
Catanesi, da mezzo secolo sulle scene, hanno rappresentato l’Italia alla “Beatles-Convention” di Liverpool nel 1991 e le loro esibizioni “live” sono trascinanti e coinvolgenti. Sono Rory Grasso (basso e voce), Gregorio Scuto e Dario Ielo (chitarre e voci), Aldo Verdi (batteria) e Dario Finocchiaro (tastiere). Propongono cover dei Fab four, beat italiano da Battisti ai New Dada ai Rokes fino ai Sorrows, e beat rock anglo americano.
ANTONIO MONFORTE
Antonio Monforte chitarrista, compositore, cantautore che predilige, per esprimersi con le sue canzoni, il dialetto siciliano. Dopo il suo primo album, “Semu siciliani”, nel giugno del 2014 è uscito con “Fuoco Nero”, singolare esperienza di album uscito in abbinamento con il racconto omonimo, scritto dal cantautore per Algra Editore. Tra i brani “U Santu” e “E non passa mai”.
BABIL ON SUITE
Sono Caterina Anastasi (voce), Cat Clap Salvo Dub (basso, synth), Giuseppe Distefano (organo, synth), Manuele Doca (batteria), Manola Micalizzi (percussioni, cori). Intrecciano, mescolando luce, suoni e ritmi siciliani, sperimentazioni sonore, eleganti arrangiamenti e inedite vicende cantate, dando vita a un “New retrò”, immediato, fruibile, unico. Dopo un primo ep prodotto da Lucio Dalla nel 2009, i Babil on Suite hanno realizzato per la “Viceversa Records” l’album “La Scatola”, distribuito dalla Emi.
MALMARITATE
Sono Gabriella Grasso (voce e chitarra), Valentina Ferraiuolo (voce e tamburi), Emilia Belfore (violino), Concetta Sapienza (clarinetto basso e clarinetto soprano) e Elena Guerriero (tastiere e synth). Il gruppo, nato nel 2013, di volta in volta, si arricchisce anche del contributo, talvolta imprevisto e a sorpresa, di altri ospiti che operano nei diversi settori dell’arte e dello spettacolo. Il primo album, “Ognunu havi ‘n sigretu” è uscito nel novembre del 2014 e vi hanno collaborato Nada, Claudia Gerini, Carmen Consoli e Donatella Finocchiaro.
Si sono esibite per i ragazzi dell’Istituto penitenziario minorile di Bicocca a Catania e in numerosi centri antiviolenza che sostengono le donne vittime di soprusi.
IPERCUSSONICI
Hanno creato il “Liotro Sound”, impatto sonoro che, senza rinunciare mai al confronto con le proprie radici, guarda a un mondo lontano proponendo suoni antichi per musica futura. Sono Alice Ferrara (voce, cori e dum dum), Carlo Condarelli (dum dum, sangban, rullante, campane, piatti, djembe, balafon e cori), Luca Recupero (marranzani, tamburelli, cori, kraakbox, ‘mbira e basso), Marcello Ballardini (didjeridoo) e Michele Musarra (basso elettrico, crumar, baritono & sitar e cori).