Il social network piĆ¹ popolare del mondo conferma di avere piĆ¹ che un innocente interesse al mondo dei pagamenti elettronici: Mark Zuckenberg lancia nuove iniziative che vanno ādal sociale al localeā.
La prima grande novitĆ Ā si chiama āFundraiserā e consiste in una vera e propria pagina dedicata alla raccolta fondi con un nuovo plugin: il tasto ādonaāĀ edĀ ĆØ uno strumento pensato a supporto delle organizzazioni no profit che vogliano organizzare campagne di fundraising.
Questa nuovissima funzionalitĆ permette alle organizzazioni di lanciare campagne di raccolta fondi direttamente su Facebook per i piĆ¹ svariati fini: aiuti umanitari al sostegno alla ricerca scientifica, protezione degli animali, supporto in caso di catastrofi naturali. Gli utenti potranno contribuire con libere donazioni semplicemente cliccando sul tasto ādona adessoā presente nelle pagine speciali inserendo i dati della propria carta. La pagina disporrĆ di un contatore automatico che progredirĆ con lāaumentare dei contributi, mostrando anche lāobiettivo della somma finale ritenuta necessaria. I donatori avranno inoltre la possibilitĆ di sensibilizzare gli altri utenti di Facebook condividendo sulla propria pagina lāoperazione effettuataā. 37 sono i partner che hanno giĆ aderito allāiniziativa, tra cui il Wwf e la societĆ Usa per la sclerosi multipla.
Ma le novitĆ non finiscono mica qui.
Dallāaltra parte del mondo, Facebook si muove anche sul locale: tra gli utenti australiani e neozelandesi, il social network ha testato la nuova funzione āLocal marketā, una nuova sezione sperimentale che prevede una feature la quale, se estesa, permetterĆ a tutti gli utenti di cercare, comprare e vendere oggetti direttamente sul social network in modo facile e rapido.
Con āLocal marketā si possono cercare tutti gli oggetti disponibili nelle vicinanze, visualizzare i post dei gruppi di acquisto e pubblicare il proprio annuncio. Molte le categorie disponibili: dagli oggetti antichi alle automobili, ma anche accessori, vestiti e perfino case. Per ora si tratta di una versione di prova, certo che se dovesse essere estesa ad altre country potrebbe iniziare a fare tremare i grandi brand della compravendita online.
La mia carta di credito piange giĆ .