Ci sono delle parole, gesti o semplicemente oggetti che mi riportano all’infanzia più di altri. Ricordi puri, leggeri e sognanti e uno di questi oggetti ĆØ la Barbie.
Da qualche anno però, grazie alla stupiditĆ umana, ĆØ diventato stereotipo di silicone, banalitĆ , frivolezza. Se nomini Barbie subito ti appaiono in mente le immagini di ragazzi e ragazze che sperperano i loro averi nel desiderio disperato di rendersi sempre più simili a queste bambole. Barbie oggi ĆØ vista come bionda stupida amante del rosa e delle borse.Ā Ai miei tempi non era cosƬ o almeno io non le vedevo cosƬ. In quelle bambole immaginavo me, un giorno campionessa di pattinaggio sul ghiaccio, un altro veterinaria, sempre moglie fedele di Ken col quale si partiva col camper, alla scoperta di nuovi mondi da esplorare. Passavo interi pomeriggi a immaginare ciò che volevo essere, e inventavo storie, l’immaginazione volava. Sono certa che sia stato sempre questo il messaggio di Barbie e con Ā il suo nuovo spot vuole tornare a ricordarcelo.
L’anno scorso ho comprato la mia ultima Barbie, quella che vedevo più vicina a ciò che sono adesso, con manichino, metro giallo al collo, Ipad e tessuti sparsi per casa.Ā Non sempre le cose sono semplicemente oggetti, molte celano la magia, che va oltre il giocattolo, e ti regalano sogni perchĆ© sognare ĆØ una delle poche libertĆ concesse e conĀ l’immaginazione puoi essere qualsiasi cosa.
Ecco a voi il video, Imagine the possibilities.













