La nostra Isola è contornata di lanterne sul mare che da sempre hanno suscitato la curiosità dei turisti e di chi quotidianamente può osservarli.
Sono all’incirca 155 i fari presenti in tutta Italia e la Sicilia ne possiede un quarto. La loro storia non solo rispecchia quella dell’Isola, ma anche quella dei naviganti che si sono affidati alla loro luce.
L’Agenzia del Damanio con la collaborazione del WWF e del Touring Club Italiano, che hanno avviato le giornate Open Lighthouse, nel mese di settembre darà la possibilità di visitare quattro fari della Sicilia.
Lo scopo delle visite è quello di valorizzare il patrimonio costruito dall’uomo grazie alla bellezza della natura che il nostro Paese possiede. Si tratta di un progetto che nei prossimi mesi è destinato ad ampliarsi attraverso la pubblicazione di bandi di gara, nel periodo autunnale, grazie ai quali i fari potranno essere dati in gestione anche per un cinquantennio.
La data d’inizio delle visite è il 7 settembre e oltre ai fari siciliani sarà possibile visitare quelli costruiti in Campania e Puglia.
I quattro fari della Sicilia inseriti nel Progetto Valore Paese saranno visitabili secondo il seguente calendario:
– Capo Grosso a Levanzo (Tp), visitabile il 7 e l’8 settembre;
– Faro di Punta Cavazzi a Ustica, visitabile il 10 e l’11 settembre;
– Faro di Murro di Porco a Siracusa, nell’area del Plemmirio, visitabile il 15 e 16 settembre;
– Faro di Brucoli ad Augusta, visitabile il 15 e 16 settembre.
Per la visita dei fari è necessario un pre-accredito, da effettuare dopo aver preso visione e firmato la deliberatoria da inviare insieme a un documento di riconoscimento e ai propri contatti agli indirizzi forniti nel sito dell’Agenzia del Demanio.