Nuova accelerazione nei progetti per la realizzazione delle linee alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina. Sono stati infatti approvati ulteriori progetti per l’ampliamento e il miglioramento di alcune tratte ferroviarie cruciali per il sud Italia.
Da quanto si legge sul sito internet ufficiale Frecciarossa, il cantiere siciliano, per l`asse Palermo-Catania-Messina, prevede il progetto preliminare per il raddoppio della tratta Catenanuova-Raddusa Agira, il progetto definitivo di soppressione del passaggio a livello al km 3+639 nel comune di Centuripe (raddoppio della tratta Bicocca – Catenanuova), a seguito della conclusione della conferenza di servizi. È stata, inoltre, indetta la conferenza di servizi sul progetto definitivo della nuova viabilità al km 13 + 000 nel Comune di Catenanuova. L’obiettivo è quello di iniziare i lavori delle opere propedeutiche, a cominciare da viabilità e cantieristica, ed avviare i principali cantieri entro il 2016.
Il costo complessivo della linea Napoli-Bari è stimato in circa 6 miliardi di euro, di cui 3 già stanziati, quello della Palermo-Catania-Messina è di circa 8,9 miliardi di euro, di cui 830 milioni di euro già stanziati. Una volta completati i lavori i tempi di percorrenza a regime dovrebbero essere i seguenti: Bari sarà raggiungibile da Napoli in due ore e da Roma in tre ore, Catania sarà raggiungibile da Palermo in un’ora e 44 minuti e da Messina in 43 minuti. Se ciò sarà vero e i lavori non durano anni, come spesso capita nel Sud Italia, queste opere potrebbe essere davvero il motore di rilancio per far viaggiare tutta l’Italia alla stessa velocità. Fare un elenco dei vantaggi è superfluo, tutti noi sappiamo che settori come quello industriale, turistico, sociale e culturale ne trarrebbero enormi benefici senza contare la crescita dell’economia e dell’occupazione del meridione. Non solo infrastrutture, queste opere servono anche e soprattutto a unire l’Italia, permettendo a tutti coloro che viaggiano di raggiungere più facilmente tutta la penisola.