La facoltà di Medicina continua a sorprenderci.
Protagonista di svariate peripezie (ricordiamo il caso del numero delle matricole ammissibili), torna comunque a far parlare di sé.
Cosa avrà in serbo per noi questa volta?
Lo scorso 23 Luglio si sono chiuse le iscrizioni al tanto atteso da migliaia di neo diplomati e non, test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Fin qui, tutto regolare. Regola anche la proroga al 31 Luglio per poter pagare la tassa di iscrizione. Meno regolare il costo.
Eccola qui la sorpresa che (di certo, dopo tutto il trambusto delle settimane passate non ci si sarebbe aspettati) ci lascia tutti a bocca aperta: quest’anno il contributo agli Atenei sarà maggiorato. E non di poco.
Skuola.net, autorevole sito cui uno studente su due si rivolge, ha divulgato un’analisi grazie dalla quale vengono alla luce delle differenze sostanziali sui comportamenti delle varie strutture universitarie italiane, evidenziando una forbice che va dai 10 ai 100 euro.
Rispetto al 2012, anno della prima rilevazione dei costi dei test, l’Università Federico II di Napoli ha raddoppiato la quota, passando dai 50 ai 100 euro; idem Messina, passata dai 45 ai 90 euro. Seguono Catania e La Sapienza di Roma con 40 euro, Roma Tor Vergata e L’Aquila, con 35 euro, Padova con 27, Sassaricon 25 e Cagliari con 22. Fanno eccezione Milano Bicocca, Torino e l’Università del Molise, che hanno dimezzato i costi.
Sopra quota 100 euro gli atenei privati, con punte di 170 euro per il San Raffaele di Milano.