Qualche giorno fa tutti gli studenti e non dell’ateneo catanese hanno ricevuto un’e-mail dallo stesso mittente, il C.O.F. (Centro Orientamento e Formazione di Catania) avente come oggetto la possibilità di partecipare al progetto Garanzia Giovani della Regione Siciliana.
Questo il testo dell’e-mail:
“Gentili Laureati,
abbiamo il piacere di comunicare che l’Università degli Studi di Catania è stata ammessa nell’ambito del programma Garanzia Giovani della Regione Siciliana, tra i soggetti attuatori di tirocini extracurriculari anche in mobilità interregionale.
Il programma intende agevolare i percorsi di tirocinio per favorire esperienze formative e professionali.
Il tirocinio rappresenta, infatti, una misura formativa di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto con il mondo del lavoro.
A una prima lettura sembrerebbe quasi una grandissima opportunità aperta a tutti, ma il problema è che, come dice lo stesso comunicato allegato, possono beneficiare i giovani disoccupati non impegnati in percorsi scolastico-formativi di età compresa tra i 18 e i 29 anni.”
Sfortunatamente il firmatario dell’e-mail, l’Ufficio Placement di Ateneo, ha ben pensato di non filtrare l’e-mail ai soli destinatari interessati, ma ha inviato il comunicato a tutti gli indirizzi in possesso nel database. Molti studenti, infatti, ci hanno segnalato la gaffe dell’ufficio, comunicandoci che chi ha ricevuto l’email o non è ancora laureato o ha un’età superiore ai 29 anni. Di conseguenza, questa porzione di utenti non possiede i due requisiti essenziali per accedere alla compilazione della domanda per il programma.
Sarà stata una svista da parte degli addetti all’ufficio? Non sarebbe stato meglio filtrare gli indirizzi e-mail adeguati e che rispondevano alle caratteristiche richieste dal bando?
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