CUB: il primo bookshop del Castello Ursino.
Dopo il grande successo riscosso dalla mostra Artisti di Sicilia tra le sale del Castello Ursino ritorneranno gli amanti dell’arte per la mostra Picasso e le sue passioni.
Le novità per gli appassionati d’arte e della cultura non sono ancora finite, infatti mentre la mostra viene allestita nella Sala XIII inizia a svilupparsi CUB (Castello Ursino Bookshop). Il bookshop è il progetto che per i prossimi 4 anni occuperà una stanza del Castello Ursino rinnovandone uno degli spazi.
CUB aprirà contestualmente alla mostra dedicata al genio di Picasso, che sarà allestita all’interno dello stesso castello Svevo.
L’idea di creare un bookshop all’interno del Castello si è realizzata grazie a un bando comunale pubblicato lo scorso ottobre e vinto, su undici concorrenti, da Officine Culturali (che si occupa della gestione del Monastero dei Benedettini) e Agenzia Karma Communication (agenzia di comunicazione etnea).
CUB non si presenta soltanto come un luogo in cui acquistare i libri delle mostre temporanee o permanenti ospitate a Castello Ursino, ma sarà un punto culturale per i turisti e gli stessi catanesi. Il bookshop si configura come un luogo in cui riscoprire il Castello Svevo e tutte le iniziative che racchiude al suo interno attraverso prodotti editoriali, prodotti nati da progetti di legalità, proposte culturali e approfondimenti museali.
Il presidente di Officine Culturali Francesco Mannino così spiega l’iniziativa: «Quella di Officine Culturali e Karma è una scommessa che ci permetterà anche di creare nuovi posti di lavoro, ma è al tempo stesso un esperimento impegnativo. Forse questa stessa considerazione, ma attribuendole un significato diametralmente opposto, l’ha fatta anche chi non si è sentito di presentare la propria proposta al bando di gara. Noi,nonostante l’aggiudicazione non sia a costo zero ( la concessione della Sala XIII in quattro anni costerà 36.200 euro, cioè poco più di 750 euro al mese),abbiamo scelto di scommettere e investire sulla nostra città e sul valore civico dei suoi musei, sul turismo culturale e di comunità e sulla sua comunicazione, per un progetto che non può avere solo un’anima commerciale, ma è teso a proporre idee e servizi a coloro i quali, dal momento dell’apertura di CUB, ci auguriamo che abbiano un motivo in più per visitare il Castello. Troveranno non solo “prodotti”, ma un modo diverso di comunicare il nostro patrimonio culturale. Noi, per conto nostro, non accoglieremo “clienti”, ma consumatori di cultura».
Per rimanere informati su tutte le proposte di CUB potrete visitare la pagina Facebook.
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