Una nota congiunta stigmatizza il «totale arroccamento delle strutture politico-burocratiche dei Ministeri competenti (Trasporti e Sviluppo economico) a strenua difesa e protezione del “sistema”, tanto opaco quanto monolitico, posto a garanzia degli interessi e delle rendite di posizione di cui godono i concessionari autostradali». «È un sistema – prosegue la nota – che garantisce aumenti sistematici dei pedaggi e delle tariffe, proroghe ultradecennali di già lunghissime concessioni, rimesse milionarie statali praticamente a fondo perduto, oltre la possibilità di imporre un regime di royalty ad esclusivo e ulteriore vantaggio dei concessionari, che si traduce in prezzi dei carburanti più alti d’Europa e standard di servizio sempre più rarefatti e inadeguati a un bene pubblico offerto in concessione». ( Fonte La Stampa)
Bonus Donne 2024: un nuovo provvedimento alle porte, questa volta rivolto proprio alle donne senza…
Annunciato nuovo appuntamento con il Lungomare Fest: ecco il programma e le modifiche al traffico…
Lavoro Catania: c'è sempre qualche posto disponibile che può fare al caso di chi cerca…
Domenica al museo: cosa visitare a Catania a prezzo ridotto grazie all'iniziativa della "Prima domenica…
Registi della truffa, due coniugi originari di Siracusa, che volevano realizzare un resort di lusso…
"Mare aperto 2024" toccherà anche le coste della nostra Sicilia: cos'è e chi è coinvolto…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy