Giorno 19 Gennaio presso la Feltrinelli in via Etnea si รจ tenuto un incontro a cui Studenti&Fornelli non poteva mancare: la presentazione dellโultimo libro di cucina di Sonia Peronaci โGuarda che buono!โ.
Per chi non la conoscesse, Sonia Peronaci รจ la fondatrice del sito web gastronomico GialloZafferano, amatissimo blog culinario interamente dedicato alla pubblicazione di ricette vecchie, nuoveย o rivisitate in chiave moderna e appetitosa per tutti coloro che amano smanettare in cucina o per chi ama gustare prelibate pietanze. All’interno del libro sono riportate e illustrate tutte le ricette proposte questโanno per un pubblico dโeccezione: i bambini. Il libro รจ stato ideato appositamente per loro, per venire incontro a tutte le mamme che vogliono far mangiare le verdure e altri alimenti poco graditi al palato dei piรน piccoli e con abile maestria Sonia รจ riuscita nell’intento di mascherare il tutto in sfiziose, colorate e allettanti pietanze. Ovviamente, il libro non รจ destinato solo ai piรน piccoli. Infatti all’incontro molti adulti hanno acquistato il nuovo arrivato in casa GialloZafferano per riprodurre a casa i fantastici piatti proposti e, perchรฉ no, godere anche loro dellโallegria del cibo.
Le abbiamo rivolto alcune domande.
Chi o cosa ti ha ispirato quando hai fondato Giallozafferano? Cosa aveva di diverso il tuo sito, tanto da permettergli di diventare leader nel settore?
Dico da sempre che la scintilla per creare Giallozafferano รจ stataย il sito della celeberrima cuoca e star americana Martha Stewart, forse il primo portale ad occuparsi di raccogliere ricette non solo dell’autrice ma anche dei lettori. Da lรฌ รจ venuta l’idea per aprire un sito, ovvero qualcosa che in Italia non era poi tanto diffusa, a differenza dei blog che perรฒ ci sono sembrati limitanti e inadatti a creare una community solida.
Quello che, secondo me, ci ha permesso di diventare ciรฒ che siamo รจ la cura per l’immagine del sito e l’importanza che abbiamo dato e diamo alla parte fotografica; il detto “si mangia prima con gli occhi” รจ vero ed offrire delle immagini belle, non solo del piatto finito ma anche dei vari passaggi, รจ stata un’intuizione vincente.
Ci hai fatto vedere la vostra nuova redazione in un video. Quante persone siete? Serve veramente tutto questo personale per la gestione?
Siamo circa 25 e si, serve assolutamente tutto questo personale, senza i miei ragazzi non so cosa farei. Abbiamo inaugurato la nuova redazione, in una zona abbastanza centrale di Milano, quasi due anni fa ma oramai sta diventando piccola anche questa e non ce lo aspettavamo.
La redazione รจ divisa in tante sezioni, connesse tra loro, che sono necessarie per la gestione del sito, di tutto ciรฒ che gli sta attorno e per tutti gli eventuali progetti a cui prendiamo parte: abbiamo una parte strettamente redazionale legata all’ufficio stampa e alla revisione delle ricette, una parte che si occupa di gestire i social, la squadra dei fotografi, la traduttrice, i videomaker, lo staff di cuochi e altri collaboratori esterni
Sonia, sappiamo che ti diletti in cucina da quando eri piccola visto che tuo padre ha un ristorante. Cโรจ per caso un piatto, un ingrediente in particolare che non sopportavi da piccola e cheย tuttoraย non riesci ancora a mangiare?
“Allora, piรน che un piatto un ingrediente che da piccola non sopportavo davvero era il fegato. Adesso i gusti son cambiati, mangio davvero di tutto, ma da piccola non mi piaceva perรฒ poi da grande ho imparato ad assaggiarlo. Non vado a cercarlo, perรฒ se cโรจ una ricetta tradizionale che richiede il fegato lo assaggio. Ma rimane il fatto che il fegato tutt’oggi non mi fa impazzire perchรฉ ha un sapore troppo pesante per meโ.
E le altre frattaglie?
โSรฌ sรฌ, mangio tutto. Anzi ho assaggiato anche le budella dellโagnello, la stigliola che non avevo mai mangiato ma mi son buttata ed รจ buonissima! Lโunico mio limite vero, che forse non riuscirรฒ mai a sormontare, sono gli insetti. Sai, dicono sempre che gli insetti saranno il cibo del futuro con proteine e tutto, ma io preferisco morire di fameโ.
Tu o le tue figlie siete state studentesse fuori sede? Se sรฌ, ti senti di dare qualche consiglio a chi รจ studente fuori sede? Meglio cimentarsi in cucina o affidarsi al cibo da strada?
โLa mia seconda figlia sรฌ perchรฉ per un anno รจ stata in America quindi capisco. Ma per quanto riguarda il cibo da strada dipende da dove stai e dal background che si ha in cucina; cioรจ in un Paese come lโAmerica forse ti conviene cucinare di piรน cose fatte in casa, in Italia anche lo street food รจ invece ottimo. Certo, bisogna assaggiare anche le altre cucine ma proprio gli americani hanno una cattiva attenzione verso la cura culinaria. Noi italiani siamo davvero gli unici a cucinare molto bene e a dare attenzione al prodotto cercando sempre che sia sano. Lโitaliano, secondo me, ha nel DNA una cura nel mangiare completamente diversaโ.
Il tuo blog รจ pieno di ricette sia originali che legate alla tradizione. Cosa preferisci raccontare ai tuoi spettatori tra le due?
โLa filosofia di base รจ quella di preparare qualcosa di semplice e non troppo elaborata con quegli ingredienti reperibili in tutta Italia, sennรฒ poi diventa difficile anche cucinare. Quindi opto per una cucina semplice e buona, quasi come se fosse una cucina di casa raffinata con degli ingredienti buoni e di stagione. Ci sono delle ricette che mangeresti tutti i giorni, quindi tradizionali ma anche nuove.ย E’ normale che in qualche ricetta regionale possa esserci l’ingrediente piรน particolare, ma รจ inevitabile sia cosรฌ.โ.
La Sicilia รจ piena di piatti tipici, diversissimi tra loro, ma cโรจ un piatto siciliano che non sei riuscita a riprodurre come avresti voluto?
โHo notato che ci sono tante differenze riguardo lo stesso piatto da cittร a cittร . Molte volte gli utenti mi dicono che in una ricetta che pubblico cโรจ un ingrediente che si usa in una parte della Sicilia piuttosto che in unโaltra, quindi รจ difficile imbarcarsi nelle ricette regionali perchรฉ cambiano da rione a rione. Per quanto mi riguarda, avendo gli utenti che ci danno consigli ogni giorno, riesco a correggermi sulle ricette. Contando poi il fatto che una ricetta la facciamo tante volte fin quando non ci riesce noi proviamo di continuo andando anche a informarci online e sentendo le altre opinioni in merito. A riproporre la ricetta originale ci proviamo di sicuro ma poi ovviamente qualcuno ci da anche delle dritteโ.
Ha qualche consiglio per i nostri studenti universitari su un piatto o un ingrediente per avere delle prestazioni mentali migliori in occasione della sessione dโesame invernale?
โEโ difficile poter parlare sull’argomento perchรฉ magari รจ una cosa prettamente personale. Tant’รจ che ho scoperto di avere delle intolleranze i cui alimenti di disturbo mi facevano sentire male. Pur non essendo una nutrizionista o un medico, secondo me la cosa giusta da fare รจ mantenersi leggeri con i grassi. Questi non fanno bene se uno deve mantenersi attivo con la testaโ.
Cosa ne pensi della contestazione da parte dei palermitani del nome dato allโarancino in occasione dellโEXPO? Dove risiedi tu come lo considerate, al femminile o al maschile?
โDipende dalla provincia. Mi hanno ripreso sul nome che dal maschile si dica al femminile perchรฉ a Milano si conosce al maschile. Ma lโimportante รจ che sia cosรฌ buono da dimenticarsi la diatriba sul nome!โ.
A cura diย Roberta Gerratana e Francesco Marino