L’attrice e fotografa Mia Benedetta si racconta con una bellissima intervista a LiveUniCT. Mia Benedetta รจ una bravissima attrice teatrale e cinematografica, ha preso parte a diversi film come ‘Outing’, ‘Non me lo dire’, ‘Un giorno della vita’ e tanti altri. Il suo ultimo lavoro cinematografico in uscita, con una partecipazione al film di Paolo Genovese, ‘Sei mai stata sula luna?’.
A gennaio interpreterร un comandante dei carabinieri nella serie Rex, per la regia dei fratelli Manetti, e il 23 marzo, debutterร a teatro con ‘Tante facce nella memoria’ regia di Francesca Comencini.
Com’รจ nata la tua passione per la recitazione? Quando hai capito di voler fare questo lavoro?
Mio nonno paterno aveva un cinema a Nettuno, dove io passavo le mie vacanze, ricordo che il soffitto del cinema si apriva elettronicamente durante le proiezioni, e io non sapevo piรน dove guardare, se il cielo di notte o il film. La mia passione รจ nata cosรฌ, passando ore davanti ad uno schermo.
Hai avuto un modello di riferimento per i tuoi studi di recitazione?
Ho studiato molto, e i modelli cambiavano nel tempo, a parte Meryl Streep che considero over all, una in un secolo.
Qual รจ il lavoro teatrale e cinematografico a cui sei piรน legata?
Il lavoro teatrale a cui sono piรน legata รจ senz’altro quello a cui mi sto dedicando in questi mesi: Tante facce nella memoria, tratto dal libro di Portelli:L’Ordine รจ giร stato eseguito, sull’eccidio delle fosse ardeatine, saremo sei donne in scena ed รจ il mio primo spettacolo di teatro civile.
Per il cinema, sono molto legata, per ragioni anche personali, ad un piccolo film che ho girato a Melfi che si chiama ‘Un giorno nella vita’.
Con quale regista ti piacerebbe tornare a lavorare? E da chi altro invece le piacerebbe essere diretta?
Mi piacerebbe lavorare di nuovo con Davide Ferrario, lavora tropo poco per il talento che ha. Mi piacerebbe essere diretta da Steve Mcqueen!
In che modo affronti lo studio dei personaggi che interpreti? Quanto di te c’รจ nei tuoi personaggi?
Scrivo, scrivo pagine e pagine, sulla loro vita, in prima persona, perรฒ. Lo so, รจ maniacale. E poi gli faccio domande, tipo, e come ti saresti comportato in quest’occasione?
Il personaggio che interpreto non sono mai io, ma parla senz’altro di me.
Una domanda secca. Cinema o teatro?
Cinema.
Ci racconti qualche aneddoto legato alla tua carriera artistica?
Su queste cose divento timida, mi sembra di tradirmi, alcuni miei colleghi potrebbero stare ore a raccontare aneddoti, io no, mi sembra di mettermi in mostra!
Ci parli della tua passione per la fotografia?
La mia prima foto fu una polaroid a mia nonna Marcella, mentre dormiva, avevo cinque anni. Penso che le foto abbiano una potenza piรน forte delle immagini in movimento, รจ quel momento, unico, che non si ripeterร piรน, c’รจ un senso di vita e di morte insieme.
Quali progetti hai per il futuro?
Ho in uscita una partecipazione al film di Paolo Genovese: Sei mai stata sula luna?
A gennaio interpreterรฒ un comandante dei carabinieri nella serie Rex, per la regia dei fratelli Manetti, e il 23 marzo, debutto a teatro con ‘Tante facce nella memoria’ regia di Francesca Comencini.
Cosa ti senti di dire ai giovani attori che vogliono intraprendere questa carriera artistica?
Ai giovani attori, in quanto giovani, consiglio di andare a studiare all’estero, a Londra, a Parigi, per aprirsi nuove possibilitร . Se proprio vogliono restare qui, di trovarsi un part time job e non mollarlo mai, dร una libertร mentale ed economica che ti dร il giusto distacco dalle cose. Detesto quelli che credono ossessivamente in quello che fanno, diventano monotematici e il resto non esiste piรน, spesso adorano la fiamma del gas e pensano sia il sole.