Didattica, creatività, innovazione: sono concetti spesso difficilmente conciliabili tra loro. Grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,, esiste una spazio, in cui gli studenti conosceranno un nuovo modo di fare didattica, attraverso la contaminazione di conoscenze diverse.
Come riportato su Unict.it, lunedì 22 settembre, alle 15,30, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università, si terrà l’incontro di presentazione alla comunità accademica del progetto “Contamination Lab Catania”.
Nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno anche il rettore Giacomo Pignataro e la delegata alla Didattica Bianca Maria Lombardo, sarà illustrata l’iniziativa ai responsabili dei corsi di studio, esplorandone le potenzialità per lo sviluppo di competenze trasversali e stabilendo una fruttuosa collaborazione per l’integrazione del percorso nella didattica tradizionale d’Ateneo.
L’obiettivo del C-Lab è quello di offrire a studenti delle lauree magistrali, selezionati sulla base del merito e della motivazione, appartenenti a diversi aree disciplinari, 4 edizioni di un percorso formativo della durata complessiva di sei mesi, articolato in due livelli (base e specializzazione) attraverso il quale gli allievi impareranno a lavorare insieme, prima per sviluppare un’idea innovativa, mettendo a frutto gli elementi forniti durante la formazione base (2 mesi) e poi per trasformare quella stessa idea in progetto durante il percorso di specializzazione (4 mesi), personalizzato anche sulla base delle proposte progettuali.
«Il laboratorio che ha sede a Palazzo Sangiuliano – spiega il prof. Vincenzo Catania, referente del progetto – costituisce il luogo dove si respira un’atmosfera che favorisce la creatività, la formazione, il lavoro di gruppo, e dove l’interdisciplinarietà e l’innovazione sono valori fondamentali, esplorando futuri diversi e nuovi modi di incontrarsi e ‘fare università e didattica».
Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina di Unict.it dedicata al progetto.
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