
Ma non c’è motivo per il quale l’universitario debba demoralizzarsi, perché tutti gli esami di profitto superati precedentemente rimangono validi. A tutti gli effetti è come se lo studente avesse congelato la propria iscrizione e abbia trascorso del tempo da studente effettivo, senza però seguire alcuna lezione o effettuato degli esami. Proprio per questo motivo, dal punto di vista economico l’universitario è trattato allo stesso modo di un collega “attivo”, nonostante appaiano lampanti le differenze che intercorrono tra i due. Cominciano qui i dolori per le tasche dell’universitario: dopo aver presentato la domanda di richiesta della ripresa degli studi interrotti, lo studente per poter conseguire le materie dovrà prima “regolare i conti” con l’università, pagando le rate arretrate. All’interno del modulo da compilare e consegnare, scaricabile dall’indirizzo www.unict.it/sites/default/files/domanda%20ripresa%20degli%20studi%20interrotti_0.pdf, occorrerà indicare gli anni trascorsi dalla prima immatricolazione all’interno dell’Università di Catania.
I dati necessari da possedere per riempire il modulo sono invece minimi. Occorre indicare il numero di matricola e dell’ordinamento del corso in cui ci si era precedentemente iscritti. Queste informazioni sono a portata di mouse : allo studente basterà infatti una ricerca veloce all’interno della voce “Consultazione” del portale studenti Unict.













