Chi sono i clienti dei centri commerciali dell’hinterland catanesi e quali sono le loro abitudini? Quanti chilometri percorrono per fare acquisti? Da cosa sono orientate le loro scelte? E quali sono, secondo i frequentatori abituali, i punti di forza e di debolezza dei megastore e delle gallerie? Rapporto completo SAM2014
A tutte queste domande hanno cercato di dare una risposta un docente – il prof. Salvatore Ingrassia, ordinario di Statistica – e due giovani allieve del corso di laurea magistrale in “Direzione Aziendale” del dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania – Francesca Radicia e Silvia Scudero -, che hanno stilato un dettagliato il primo rapporto di “Statistica e Analisi di Mercato” (Rapporto SAM2014) sul tema “Centri Commerciali nell’hinterland di Catania: chi, perché, cosa acquista”.
Il docente e gli studenti del corso di “Statistica per il Business” hanno progettato un’indagine, statistica somministrando un questionario a quasi 1500 tra clienti e visitatori dei centri: Etnapolis, Centro Sicilia, I Portali, Katané, Porte di Catania.
Il rapporto – che costituisce l’esito finale del lavoro svolto dagli studenti all’interno dell’insegnamento – sarà illustrato dagli stessi curatori nel corso di un incontro con la stampa che si terrà giovedì 17 aprile, alle 11, nell’aula 7 (accanto alla Direzione) del dipartimento di Economia e Impresa (Corso Italia 55, Palazzo delle Scienze).
Oltre al rilevamento del profilo socio-demografico degli intervistati e degli aspetti fattuali inerenti le visite al centro commerciale, sono stati indagati anche gli aspetti motivazionali dei clienti e i principali punti di forza e debolezza dei centri commerciali, dal punto di vista di chi compra.
I risultati dell’analisi hanno messo in evidenza, fra l’altro, il profilo dei frequentatori dei centri commerciali dell’hinterland catanese in base alla tipologia di acquisto. Uno degli aspetti più significativi che emerge dai dati, è una concezione del centro commerciale non appena come luogo per fare acquisti, ma anche come luogo in cui trascorrere momenti di svago e relax. In questo contesto, si colloca anche un certo interesse alla realizzazione di un maggior numero di eventi artistici e culturali all’interno dei locali dei centri commerciali. I dati hanno messo anche in evidenza come la quasi totale assenza di collegamenti con trasporti pubblici costituisca uno dei punti di maggiore debolezza delle strutture.
Va infine evidenziato che i risultati presentati si riferiscono all’intero campione di visitatori intervistati nei vari i centri commerciali. Risultati più dettagliati potranno essere ottenuti quando saranno analizzati separatamente i dati rilevati per ciascuna struttura.
“Si tratta di un’iniziativa a carattere sperimentale – precisa il prof. Ingrassia – attraverso la quale il dipartimento di Economia e Impresa dell’Università intende svolgere un lavoro di promozione culturale per lo sviluppo del territorio. In questo contesto – aggiunge il docente – i nostri studenti, all’interno di un corso di laurea magistrale, tendono ad applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo per cominciare a proiettarsi nel mondo lavorativo”.