Per la prima volta in Italia, il quesito aleggia nell’aria: la pillola abortiva puรฒ uccidereย una donnaย che decide di non far nascereย l’embrione che porta in grembo?
La domanda nasce in Piemonte, la regione che, dopo l’Emilia Romagna, nel 2010-2011, ha praticatoย il numero maggiore di interruzioni di gravidanza con la Ru 486, la pillola abortiva appunto. Precisamente ci troviamo a Torino, all’ospedale Martini, dove una donna di 37 anni รจ morta subito dopo aver disposto un’interruzione di gravidanza, attuata attraverso laย Ru 486.
ยซNulla di anomaloย o sospetto รจ stato rilevatoยป, sottolinea la direzione ospedaliera, che dichiara di aver sottoposto a regolari visite mediche e a relative ecografie la vittima di questa triste vicenda. L’ospedale Martini garantisce di aver rispettato rigorosamente il protocollo per l’interruzione di gravidanza col metodo farmacologico, ma ha comunque disposto l’autopsia al fine di verificare eventuali responsabilitร del farmaco. La pillola dell’aborto negliย Stati Uniti avrebbe giร ucciso otto donne, in Italia sarebbe il primo caso. In attesa del responso dell’esame autoptico, il condizionale รจ d’obbligo.