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Catania – Aggressione ai finanzieri in Corso Sicilia da parte dei venditori ambulanti

finanzaIeri sabato 8 febbraio, in tardo pomeriggio, una pattuglia di militari del Comando Provinciale dellaGuardia di Finanza è stata aggredita da un gruppo di ambulanti abusivi in Corso Sicilia, luogo privilegiato per lo shopping fuori regola.
Nell’ambito di un servizio di anti abusivismo e contrasto alla contraffazione, i finanzieri stavano operando un sequestro merci nei confronti di un ambulante abusivo, quando all’improvviso sono stati accerchiati da altri extracomunitari che, con spinte e calci verso gli uomini delle forze dell’ordine, hanno permesso all’amico di scappare con la merce. Fortunatamente i militari sono riusciti ad allertare il Comando Provinciale, avendo così l’aiuto da altre pattuglie, l’arrivo dei quali ha messo in fuga i fuorilegge che si sono divisi fra le stradine che fiancheggiano la zona.
Fortunatamente i finanzieri non hanno riportato ferite e sono riusciti a trattenere la merce contraffatta che contava scarpe delle migliori marche.
Da ieri sera la zona è stata assediata dalle pattuglie che non hanno smesso di effettuare controlli fino a questa mattina.
Questo è solo uno dei tanti episodi di cui ormai la popolazione catanese è testimone. Da anni ormai, la zona sottostante gli archi del Corso Sicilia è sede di vendita di merce di marca contraffatta e offerta sul mercato a prezzo ridotto. Come sempre accade, la colpa dell’abusivismo non va solo a chi vende, ma anche a chi compra. Molti, infatti, permettono a questo stralcio di mercato di trovare una via di guadagno, spinti anche dalla profonda crisi che affligge la nostra penisola.
Pare che le forze dell’ordine abbiano compreso la gravità della cosa e si siano attivati in tal senso. Infatti, il centro è spesso soggetto a controlli per evitare la continuità della vendita. Ciò che occorre è una denuncia di questi episodi di mercato o, comunque, un non incoraggiamento all’aumento.

A proposito dell'autore

Serafina Adorno

Classe 1989. Dalle sabbie dorate agrigentine e dalla bianca scala dei turchi si è trasferita a Catania per intraprendere i suoi studi e iniziare a dare forma ai suoi sogni. Laureata in Lingue e letterature comparate, lavora nella comunicazione e nei Festival del cinema.