L’Associazione Culturale Alan Lomax, è risaputo, ama proporre artisti eterogenei e dalle molteplici sfaccettature sonore. Sembra, in particolare, prediligere le sonorità di world fusion, in specie mediterranee, tzigane, spesso e volentieri improntate ad una ripresa originale ed appassionante di repertori tradizionali popolari. In tal senso, ha dato spazio ad artisti di grande spessore. Dalla musica con danze tradizionali catalane del flamenco, all’afro blues jazz nero, ha ospitato oramai due anni fa un grande esponente della contaminazione mediterranea come Eugenio Bennato. Chi c’era, ricorderà la tentazione ammiccante ed irresistibile di ballare scaturita dalla band che ha aperto il concerto: I Curtigghiu; provenienti da Palermo, con diversi brani – omaggio alla grande Rosa Balistreri. Uno dei loro componenti e, per l’esattezza, il fisarmonicista Marco Macaluso, torna ospite della Lomax con un nuovo progetto dalle travolgenti premesse: I LassatilAbballari. Nu folk è quello che fanno. Un termine che sintetizza un itinerario sonoro vario e composito, più un atlante geografico che un genere musicale. La loro ricca formazione ripropone musica tradizionale siciliana (e non solo) rivista e personalizzata al dichiarato scopo di trascinare il pubblico, sia esso da salotto o da piazza, in sfrenate danze alla ricerca della propria identità culturale.
I LassatilAbballari sono:
Michele Piccione: Voce, Tamburi a cornice, Cajon, Darbuka,, Zampogna a paru, Zampogna a chiave, Cornamusa scozzese, Gaita galiziana, Bouzouki, Chitarra Battente.
Barbara Crescimanno: Voce, tamburi a cornice
Benedetto Basile: Flauto btraverso, Tamburello, Cori
Marco Macaluso: Fisarmonica, Cori
Ciccio Piras: Voce, Chitarra, Grancassa, Cucchiai, Kazoo
“Un viaggio a passo di danza”: ecco come si definiscono loro. Una metafora di vita vissuta come ricerca continua accompagnata dalla musica: musa ispiratrice in senso assoluto, sempre presente in ogni luogo, vicolo, marciapiede, treno in partenza o di ritorno, momento più o meno importante. La musica, la danza: compagne invisibili ed essenziali.
STASERA, la Lomax, in Via Fornai, 44 (Catania), dalle h. 22.00, sarà teatro del debutto catanese della nuova formazione. Lunaspina, per LiveUniCt, ha fatto quattro chiacchiere con Michele Piccione, cantante e frontman della band, prima del concerto:
Com’è nato questo progetto? Qual è la vostra storia?
Il progetto LassatilAbballari nasce circa sette anni fa, dall’incontro tra me e Benedetto Basile, al quale chiesi se avesse voglia di suonare in un gruppo che spaziasse dalla danza tradizionale essenzialmente proveniente dal Meridione d’Italia. Nel corso degli anni sia il progetto che i musicisti che vi hanno preso parte hanno subito diverse modifiche ed assestamenti, fino ad arrivare alla forma attuale.
Vi definite “Un viaggio a passo di danza che conduce dai Balcani alla Galizia, dal Meridione d’Italia all’Irlanda, passando attraverso Francia e Paesi Bassi”. Questo itinerario ha una motivazione precisa? Avete viaggiato molto o sperate di farlo? E perché?
Volevamo presentare un progetto originale, infatti diversi erano i gruppi che proponevano repertori di musica tradizionale, ma ognuno di loro focalizzava la propria attenzione su di un’area geografica precisa, come Klezmer balkanico, pizziche, tarantelle e tamburiate, ecc… Con LassatilAbballari abbiamo un po’ ampliato gli orizzonti prendendo in considerazione diversi contesti geografici europei, mettendoli a confronto tra loro e scoprendo talvolta sbalorditive similitudini, com’è accaduto nel caso della Muineira Galiziana, che sia musicalmente che coreuticamente risulta molto vicina alle tarantelle del Sud Italia. Lo scopo è duplice: sia didattico che ludico; infatti, durante i nostri spettacoli, spieghiamo sempre l’origine dei brani, delle culture da cui provengono, ma, nel frattempo, giochiamo con il pubblico e soprattutto lo facciamo BALLARE, o almeno ci proviamo. Una volta una ragazza a fine spettacolo mi disse: “assistere ad un vostro spettacolo è come fare palestra durante una lezione di etnomusicologia!!!”. Per noi non poteva esserci miglior complimento.
Quali sono gli artisti a cui vi ispirate, le vostre influenze?
Più che di artisti parlerei di generi a cui ci ispiriamo, infatti la maggior parte dei brani che eseguiamo sono tradizionali, reinterpretati, s’intende, attraverso i nostri arrangiamenti, ma che provengono non da un singolo artista ma da intere comunità. Più che altro dietro c’è un attento studio musicale ed antropologico, con il quale tentiamo di restituire delle realtà musicali, in maniera piacevole ed innovativa, stando attenti però a non deturparne l’origine.
Che pubblico vi aspettate stasera, alla Lomax?
Alla Lomax, ci aspettiamo un pubblico caldo e ballereccio, come quello che abbiamo incontrato circa quattro anni fa, quando ci esibimmo per la prima volta.
E se non ballano?
Se non ballano? Devo dire che è capitato, ma solo perché si era in un teatro con posti a sedere, in ogni caso, anche in quella situazione, agli ultimi posti, buona parte del pubblico si era alzata in piedi e si è lasciata trasportare del ritmo!
Stasera è venerdì 17… siete superstiziosi? Avete riti scaramantici?
Bah, non siamo molto superstiziosi, però una toccatina di ferrò e di qualche altra cosa, a sto punto…la do!
Grazie del tempo concessoci a poche ore dal vostro concerto! Non ci resta che augurarvi buona musica e augurare buon divertimento e buona scatenata a tutti coloro che interverranno stasera, invitando i lettori di LiveUniCt a non perdersi una chicca del genere!
Vi lasciamo con quello che ci pare un ottimo esempio di che cosa significhi davvero “LassatilAbballari”!