Vi avevamo lasciati alla proposta non accolta dei rappresentanti degli studenti. Ebbene uno studente di Giurisprudenza oggi pomeriggio ha pensato bene di provvedere a tappezzare il cancello principale di Villa Cerami con altri cartelli accusatori ed è stato il promotore dell’avvenuta protesta nella sede centrale a cui hanno preso parte altri studenti e alcuni rappresentanti.
Il mini sit-in è degenerato perché non essendo stata organizzato preventivamente ha perso sia in affluenza, nonché nelle modalità d’esecuzione. La situazione è man mano sfuggita di mano e ci si è ritrovati con una ristretta massa di studenti riunita nel cortile di Villa Cerami e con il promotore che aveva per l’occasione invitato la stampa e tentava invano di convincere i colleghi ad occupare la sede. E’ accaduto anche che mentre il promotore parlava al telefono con un rappresentante delle istituzioni, un professore è passato dritto noncurante. Eppure grazie al promotore che si è potuta attuare qualcosa di fatto anche se tuttavia i rappresentanti in primis e alcuni studenti a ruota si sono dissociati dalle modalità dello studente, senza tuttavia scatenare una rissa. Ci sono stati attimi di tensione e di nervosismo tra la folla accorsa ma poi “l’agitato promotore” è stato allontanato un attimo, salvo poi fatto rientrare.
Adesso i rappresentanti hanno deciso di organizzare un’assemblea studentesca nel polo didattico di Via Roccaromana, prevista per il prossimo mercoledì 30 ottobre. Un’aula e un’assemblea pubblica costituiranno sicuramente il luogo e il modo più adatto per poter discutere su eventuali modalità d’azione in modo tale da non far decadere la situazione ormai sollecitata. E’ opinione condivisa sostenere l’iniziativa ma nella maniera più consona e cercando di ottenere l’attenzione di chi di dovere.
Nei prossimi giorni sarà chiesta l’autorizzazione a procedere per l’assemblea e sarà pubblicizzato l’evento con dei volantini cercando di coinvolgere il numero più alto di studenti.