Giunge ormai a conclusione la seconda edizione diย Cinema Segre(ga)to, una rassegna-laboratorio cheย ha conosciuto grande successo di pubblico, potendo contare sulla sensibilitร dimostrata sul tema delle carceri e delle condizioni di vita dei detenuti italiani.
Lโultimo appuntamento, che concluderร lโiniziativa culturaleย venerdรฌ 28 giugnoย alle ore 16:30 presso ilย Coro di Notte dellโex Monastero dei Benedettini, giunge al termine di una settimana in cui il sistema carcerario รจ stato al centro del dibattito politico siciliano.
Lo scorso 24 giugno il ministro della Giustizia,ย Anna Maria Cancellieri,ย รจ stata infatti ospite del capoluogo etneo per inaugurare ilย reparto di Medicina Protetta dellโospedale Cannizzaro di Catania, prima struttura della cittร dedicata allโassistenza ai detenuti. Allโinaugurazione hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario alla Giustiziaย Giuseppe Berretta, lโassessore della Saluteย Lucia Borsellino, il sindaco di Cataniaย Enzo Biancoย e il presidente della Regione Sicilianaย Rosario Crocetta. Proprio questโultimo ha cosรฌ commentato lโapertura del reparto di medicina protettaย ยซRitengo ci sia veramente un problema, cosรฌ come sottolineato dal ministro Cancellieri. Le nostre carceri sono spesso disumane e la condizione dei detenuti รจ terribile. Queste struttureย โย ha aggiuntoโย valorizzano e tengono conto della dignitร dellโessere umano perchรฉ la pena deve servire non a punire, ma a recuperare i detenutiยป.
Il reparto di degenza comprende sei stanze, ciascuna dotata di due posti letto, e appositi locali per controllo, colloqui, medicheria. Mentre lโospedale Cannizzaro garantirร al paziente un adeguato percorso assistenziale, nel reparto opererร un nucleo di polizia penitenziaria con funzioni di sorveglianza e di collaborazione ai fini del recupero della salute del paziente. Lโobiettivo sarร quello di realizzare una condizione non piรน caratterizzata dai piantonamenti nelle corsie di ospedale, ma metterร insieme lโassistenza sanitaria e le piรน idonee misure di sicurezza.
E sempre negli scorsi giorni, aย Palazzo degli Elefanti, il sindaco catanese e il ministro della Giustizia hanno discusso sulla possibilitร di chiudere lโormaiย โobsoletoโ carcere di Piazza Lanza, trasformandolo inย ยซverde pubblico e strutture di uso socialeยป, e costruire un nuovo carcere in periferia,ย ยซprobabilmente sempre a Bicoccaยป spiega Bianco.
Governo e amministrazioni locali stanno dimostrando di volersi occupare concretamente del problema delle carceri. Ma questi interventi da soli non bastano perchรจ non cโรจ solo il problema del sovraffollamento, dellโinadeguatezza di certe strutture, della carenza ormai cronica di risorse umane e finanziarie. Occorre riflettere anche su questioni come la funzione riabilitativa della pena, la prevenzione prima, e il reinserimento del detenuto dopo. Imparare a distruggere certi clichรจ e spezzare indissolubili pregiudizi, a distinguere fra unย โuomo del delittoโย che ha compiuto il reato e unย โuomo della penaโย nei cui confronti lo stato ha degli obblighi da adempiere.
Questo รจ lโobiettivo che, nelle sue due edizioni, si รจ postoย Cinema Segre(ga)to,ย il principio cui si รจ ispirato รจ stato quello del rispetto dei diritti umani. In occasione dellโultimo appuntamento verrร proiettatoย Lโintervalloย diย Leonardo Di Costanzo. Presenta il film Ivano Mistretta interviene Carlo Monteleone, psichiatra area trattamentale Casa Circondariale Catania Bicocca.