Alle 11:25 del 24 maggio, attraverso il gruppo “ Contro il silenzio sul “Caso Facoltà di Farmacia – Catania”, i genitori di Agata Annino, studentessa del corso di laurea in farmacia stroncata da un tumore all’encefalo, affidano alla rete una richiesta, una preghiera, uno sfogo: Noi vogliamo la VERITA’ , Agata e con lei tutti gli altri che non ci sono più la reclamano con forza.
A distanza di 4 anni ancora molte ombre giacciono sulla vicenda che portò al sequestro dell’edificio 2 della cittadella universitaria. Ad oggi il travagliato percorso giudiziario non è ancora riuscito a dare risposta ai parenti delle vittime.
Catania, 24 Maggio 2013.
PROCESSO FARMACIA.
Quanta indignazione oggi nei nostri cuori in quell’aula di tribunale, ascoltando le testimonianze di professori che hanno avuto per anni al loro fianco ragazzi splendidi per umanità, impegno e dedizione al loro lavoro e per cui “forse” hanno trovato la morte.
Noi genitori eravamo nelle nostre case quando i nostri figli frequentavano i laboratori di farmacia e quindi non possiamo sapere cosa accadeva e cosa respiravano in quei locali.
Se loro, i professori, non sappiamo per quale calcolo, non sentono il dovere di testomoniare in assoluta libertà, dicendo come effettivamente andavano le cose, come possiamo noi genitori aspirare a conoscere la ” VERITA’ ” ?
Chiamata a testimoniare, io, mamma di Agata, ricordo che mi fu chiesto tra l’altro se i professori, se l’Università ci fossero stati in qualche modo vicini, la risposta di allora non serve più, la risposta palese a tutti è venuta oggi: la Prof.ssa Pappalardo, tutor di nostra figlia e con la quale, Agata, aveva instaurato un bellissimo rapporto, non si è preoccupata nemmeno di rivolgerci un saluto.
Questo è il modo tenuto dall’Università nei nostri confronti!
Cari professori, volere conoscere la VERITA’ non è una colpa è un SACROSANTO DIRITTO di tutti e soprattutto di chi, come noi, ha perduto una figlia!
Noi vogliamo la VERITA’ , Agata e con lei tutti gli altri che non ci sono più la reclamano con forza.
papà e mamma di Agata Annino