Direttamente dal Giro d’Italia 2013, Liveunict raggiunge “lo squalo dello Stretto” Vincenzo Nibali. Il ciclista dell’Astana, nativo di Messina, viene indicato dagli addetti ai lavori come uno dei candidati più forti alla vittoria finale della maglia rosa e del Giro del Bel Paese. Già vincitore della Vuelta spagnola nel 2010 e di due edizioni della Tirreno-Adriatico, è riuscito a salire sul podio di tutti e tre i Grandi Giri piazzandosi al terzo posto nel Giro d’Italia 2010 e secondo nel 2011, invece nel 2012 è riuscito a salire sul terzo gradino del podio del Tour de France. Il ciclista 28enne vanta nel suo palmarès anche due medaglie di bronzo mondiali, una conquistata nella prova a cronometro Juniores a Zolder nel 2002 e una, sempre nella prova a cronometro ma nella categoria U-23, a Verona nel 2004.
Ciao Vincenzo, secondo gli addetti ai lavori sei favorito per la vittoria finale del Giro d’Italia insieme a Wiggins; forte in salita e anche in discesa, il percorso ti si addice. Quali sono gli avversari più temibili?
“Sicuramente qui al Giro c’è una grande concorrenza, i principali concorrenti sono Wiggins, Hesjedal e Scarponi. In questi giorni ho visto molto forte Scarponi, l’ho visto pedalare bene. Comunque credo che dovremo aspettare le salite più dure per vedere come si comporteranno questi concorrenti”
Hai già concluso il Giro del 2010 al terzo posto e ti sei classificato secondo nel Giro 2011, cosa ti è mancato per il raggiungimento del gradino più alto del podio?
“Io penso che è molto difficile dire cosa mi è potuto mancare in questi anni per cercare di centrare il successo finale. D’altronde cosa dire, nel 2010 sono stato in appoggio a Ivan Basso al Giro d’Italia, vinto da lui molto bene, che ho chiuso sul gradino più basso e poi nel mese di settembre sono riuscito a conquistare la Vuelta di Spagna. Dopo sono arrivati importanti piazzamenti come un altro secondo posto al Giro d’Italia 2011, che per me non è stata una stagione eccelsa perché non sono riuscito a vincerlo; nel 2012 invece ho saltato il Giro per andare al Tour de France raccogliendo un terzo posto di grande valore poiché il percorso non era particolarmente adatto alle mie caratteristiche”
Cosa ne pensi del percorso del Giro d’Italia 2013? Passa anche dalla Francia, inevitabile ricordare il terzo posto al Tour de France 2012. Quali sono le tue sensazioni?
“Penso che il Giro d’Italia sia stato disegnato molto bene, nel suo percorso ci sono delle tappe importanti come in Francia dato che si passa per le salite storiche come il Galibier, ma non dimentichiamo l’ultima settimana del giro che sarà veramente molto dura e importante. Tutto sommato il Giro d’Italia resta sempre una corsa molto affascinante e che tutti noi italiani amiamo moltissimo. Quindi, le sensazioni in questo momento sono ottime”
Sono tanti i tifosi che vorrebbero vedere da vicino “lo squalo dello Stretto”, purtroppo anche quest’anno viene dimenticata la Sicilia dal percorso della gara rosea. Scelta giusta snobbare le due grandi isole (Sardegna e Sicilia)?
“Io penso che in questi ultimi anni la Sicilia non sia stata messa da parte, si sono comunque svolte delle tappe importanti, una delle quali la Messina-Etna! Purtroppo il giro d’Italia per motivi di logistica sceglie sempre meno le isole a causa dei lunghi trasferimenti che poi noi corridori dobbiamo subire, quindi, forse per questo motivo, certe volte vengono tralasciate le isole”
Che tappa vorresti percorrere nella tua Sicilia? Magari una vincente scalata sul vulcano Etna?
“Ho sempre pensato che sarebbe stato fantastico poter fare una cronometro sulle strade dove sono cresciuto ciclisticamente, ovvero da Messina verso Villafranca tirrenica o Milazzo, magari a senso inverso”
Cosa diresti ad un bambino che vuole praticare il tuo stesso sport a due ruote?
“Ad un ragazzino che vuole praticare questo sport gli consiglio di intraprenderlo come un gioco, mentre il consiglio più grande lo darei ai propri genitori dicendogli di stargli molto vicino e cercare di fare le scelte giuste, soprattutto per quanto riguarda la società sportiva, in modo che possano seguirlo durante gli allenamenti e le gare”
Ti ringraziamo per la tua disponibilità, sei stato simpaticissimo e non ci resta che farti un grosso in bocca al lupo augurandoti di vederti indossare la maglia rosa e innalzare al cielo l’ambito trofeo italiano.