Ma cosa sta succedendo? Verso quale direzione si sta andando? Il mondo della tecnologia, sta sempre piรน ingoiando tutto quello che prima era normalitร . Altro che Tempi Moderni, il caro Charlin Chaplin, si starร ribaltando nella tomba alla visione della realtร di oggi. Eppure, il suo non fu un caso isolato; lo stesso Charles Dickens, scrittore della Londra del 1800, ne aveva parlato nel suo capolavoro Hard Times. Dagli anni della sconvolgente Rivoluzione Industriale in poi la paura era, ed รจ tuttโoggi, proprio che lโindustrializzazione possa avere il sopravvento. โCoke-townโ (letteralmente cittร carbone) รจ il nome della cittadina su cui si basa lโopera del citato Dickens; sarร casuale la scelta di un nome cosรฌ dโeffetto? Certo che no. Quella a cui si fa fronte oggi non รจ una cittร carbone, ma una cittร elettronica, una cittร fatta di passivitร e sottomissione. Potrebbe essere definita una nuova dittatura nei confronti della quale lโuomo sta sempre piรน chinando il capo. Questa volta non si parla di nazismo, di personalitร eccentriche come Mussolini o Hitler: il dittatore รจ proprio la tecnologia. Essa, forse per lโalone di mistero che la avvolge, riesce ad attrarre e a coinvolgere ogni individuo, persone di tutte le etร , di ambedue i sessi, dal nord al sud senza distinzione e indipendentemente dalla classe di appartenenza.
Lโuomo, dunque, รจ sempre piรน vittima della tecnologia e sempre meno capace di vivere al di fuori di essa. Un uomo, quindi, sempre piรน pigro e meccanizzato. La mattina accende il suo personal computer, controlla gli impegni sul palmare dโultima generazione, poi riceve una e-mail sul suo nuovissimo i-phone e cosรฌ viaโฆ
Anche lโuniverso dei bambini รจ cambiato: una volta bastava una bambola o una macchinina telecomandata per regalare loro un sorriso, mentre oggi sono centinaia i video-game che la grande distribuzione offre, proponendo quasi a scadenza settimanale modelli sempre nuovi. Basta accendere la tv, sfogliare un giornale o collegarsi ad internet e si va incontro ad un bombardamento di promozioni, offerte, pubblicitร che invogliano allโacquisto di oggetti sempre piรน innovativi, ma sempre piรน nocivi alla fantasia e allโimmaginazione umana. I-pod, I-phone, lettori portatili di musica, di films..aggeggi strani dalle funzioni piรน stravaganti: ma รจ davvero questo quello che vogliamo? Tra 100 anni lโuomo sarร capace di camminare, respirare, parlare senza utilizzare un oggetto che lo faccia al suo posto? Riusciremo ancora a sognare? Ovviamente per lโumanitร , quello a cui si sta andando incontro รจ un qualcosa di veramente importante perchรจ il progresso ha anche tante note positive in quanto sta rivoluzionando lโambito della medicina e della scienza. Ma la critica nasce al cospetto di unโinvasione troppo frettolosa, troppo accentuata della tecnologia nellโambito di una normalitร che sembra ormai essere scomparsa per sempre.