Il rettore Priolo condanna l'aggressione a sfondo omofobo avvenuta a Catania ai danni di uno studente UNICT per il quale esprime la sua solidarietà e quella dell'ateneo.
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Ecco il calendario degli eventi che si terranno nella settimana del Catania Pride 2017. Anche quest’anno Catania ospiterà il Gay Pride organizzato dall’associazione Arcigay. La manifestazione quest’anno ha come tema “Orgoglio della cultura e cultura dell’orgoglio”. Si comincia lunedì 19 giugno alle ore 18 nel quartiere di San Berillo con la conferenza stampa di
Saranno giorni ricchi di eventi quelli che precederanno il Gay Pride 2016, anche quest’anno patrocinato dal Comune di Catania. Si parte il 29 giugno al centro culturale polivalente “I Art” di palazzo Platamone alle 18.30 con la presentazione del libro “Battito d’ali” di Daniela Rossi e Alessandro Coppola con Giovanni Caloggero, consigliere nazionale ArciGay
Dopo la legalizzazione dei matrimoni gay in tutto il territorio degli Stati Uniti d’America, l’ondata Pride acquista ancora più potenza ed energia. L’orgoglio gay non si nasconde più dietro la paura di mostrare il proprio essere e il proprio amore. Essere gay significa avere un corpo, un cuore, un’anima. Nell’ambito delle iniziative a livello nazionale, il Catania
Comunicato Arci gay Catania (prelevato integralmente dalla fanpage dell’Associazione) – Ieri mattina alle 5:15 (giorno 1 novembre ndr) un gruppo di ragazzi vicino alla nostra Associazione si reca, come solito fare dopo una serata a lavorare in discoteca, a “prendere un pezzo” [di tavola calda n.d.r.] al famoso bar Etoile di via Dusmet a Catania. Dentro al bar, mentre uno di loro era
Un padre, un figlio e l’omofobia. E’ un triangolo spesso ricorrente nelle famiglie siciliane che vivono nel pregiudizio, nella discriminazione. Lo sa bene Luca, un giovane siciliano che proviene proprio da una di queste, e che, a causa della sua omosessualità, da due giorni vive nella sua auto, una vecchia fiat panda. Buttato fuori di casa, il venticinquenne vittima
Una stretta di mano per dire no alla discriminazione, una stretta di mano per dire no ai soprusi, alle violenze, alle prevaricazioni. E se il 17 maggio del 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, ecco che undici anni dopo, a Catania si compie un altro passo verso quello che fino a pochi anni prima era soltanto un’utopia