Seguire un corso serale all’università, si sa, può essere stressante e gli studenti potrebbero distrarsi facilmente. Così un professore di un corso serale di Consumer Law and Policy nell’università del Vermont ha portato una cagnolina in aula, Maggie, che ha subito attirato l’attenzione di tutti.
Il cane, hanno detto gli studenti, ha reso le lezioni meno stressanti e più distese: infatti Maggie si aggira tra i banchi, richiedendo carezze e suscitando l’ilarità degli studenti; inoltre, se vede qualcuno fuori dalla porta, corre a riferirlo al docente. È mansueta e ha riempito la classe di positività. Durante una delle visite di Maggie, il professore ha addirittura somministrato agli studenti un test:
Cosa pensi di Maggie?
A. È una brava cagnolina.
B. È una cagnolina molto brava.
C. È la miglior cagnolina.
D. È la cagnolina ideale.
E. Non mi piacciono i cani ma nonostante questo faccio un’eccezione per Maggie perché è davvero una cagnolina fantastica.
Il test, ironico e divertente, serviva a prendere le presenze degli alunni in classe in modo innovativo e divertente. Visti i risultati apportati dalla presenza di Maggie, potrebbe essere interessante adottare questo metodo anche in Europa e nel nostro paese: a Catania, ad esempio, Melo si aggira tranquillo e mansueto tra i corridoi dell’università, scattandosi selfie con gli studenti e distendendo gli animi; forse, dopo quest’esperimento del Vermont, potrebbe essere opportuno anche farlo entrare in aula.