Il Nobel per la Letteratura quest’anno va allo scrittore giapponese, Kazuo Ishiguro, autore di “Quello che resta del giorno”, “Non lasciarmi” e “Il gigante sepolto”.
Nato a Nagasaki nel 1954, cresciuto in Gran Bretagna, dove si laureò in lettere e filosofia nel 1978, e infine trasferitosi a Londra, Kazuo Ishiguro è uno dei scrittori e romanzieri contemporanei più amati dalla critica e dai lettori. Pare strano, che alla vigilia dei Nobel, il romanziere giapponese non fosse nemmeno tra i favoriti.
Un non favorito che, però, è riuscito a colpire l’Accademia. Infatti, secondo quest’ultima, i romanzi di Ishiguro hanno una grande forza emotiva, in cui l’autore “ha svelato l’abisso del nostro illusorio senso di connessione con il mondo“. Proprio i maggiori scritti dell’autore giapponese, ovvero “Quello che resta del giorno” e “Non lasciarmi“, sono stati rielaborati nel cinema: il primo diretto da James Ivory e l’altro con la regia di Mark Romanek.
Ishiguro che molto sorpreso e felice di questo premio, ha voluto subito commentare tale vittoria: “E’ una notizia sorprendente e totalmente inaspettata. Arriva in un momento in cui il mondo è incerto sui suoi valori, sulla sua leadership e sulla sua sicurezza. Spero solo che ricevere questo grande onore, anche se nel mio piccolo, possa incoraggiare in questo momento le forze del bene e della pace“.