Iscriversi allโuniversitร รจ un impegno economico di non poco conto: le spese da considerare sono moltissime e non riguardano solo le tasse universitarie e lโaffitto, ma anche altre necessitร che spesso teniamo poco in considerazione e che riguardano i trasporti.
I costi, ovviamente, lievitano soprattutto per gli studenti fuori sede che, secondo lโultimo rapporto Fedeconsumatori, nel nostro Paese sono circa 600.000. Se per coloro che studiano nella stessa cittร in cui vivono i costi per i trasporti si limitano allo spostamento in cittร per raggiungere eventualmente la facoltร in cui si studia, per i fuori sede i costi si moltiplicano a seconda delle situazioni di ciascuno: un fuori sede che studia allโinterno della propria regione dovrร considerare i costi del trasporto tra una cittร e lโaltra, ma per chi studia fuori i costi alzano ulteriormente.
Secondo i dati diffusi dal rapporto Federconsumatori sulle spese universitarie che gli studenti hanno affrontato per lโanno 2016, gli studenti fuori sede che rientrano nella II fascia di reddito (ovvero quelli con reddito ISEE pari o inferiore a 10.000 euro) investono in media tra i 7.944,10 e i 9.415,70 euro annui per studiare allโuniversitร ; e quelli che rientrano nella III fascia di reddito (con reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro), tra gli 8.187,29 e i 9.658,89 euro annui. Nel calcolo delle maggiori spese รจ compreso lโaffitto, le tasse universitarie, il materiale didattico ma anche i trasporti (sia quelli che riguardano il trasporto pubblico locale sia quello che concerne i rientri periodici nelle cittร di origine).
Facendo una media nazionale dei costi per i trasporti, uno studente in sede spende circa 200 euro annui, mentre un fuori sede a quella cifra deve aggiungere altri 400 euro annui circa per i rientri periodici. I costi dei trasporti, perรฒ, variano sensibilmente da una cittร allโaltra e bisogna considerare che alcune cittร โ nellโambito del trasporto pubblico locale โ offrono riduzioni e agevolazioni per gli studenti mentre altre non prevedono questa possibilitร .
Facendo una divisione per macro-aree geografiche, infatti, il rapporto Federconsumatori mette a confronto Nord, Centro e Sud Italia: dai risultati possiamo notare come i prezzi piรน elevati per i trasporti siano quelli delle cittร del Centro Italia dove in media si spendono 235 euro annui per il trasporto urbano e 400 per i trasporti dei fuori sede; al Nord i prezzi si abbassano leggermente rispettivamente con 204 euro annui e 400 euro; mentre il Sud si conferma tra le aree meno care, prevedendo per il trasporto locale una somma di circa 166 euro, mentre per i fuori sede la cifra resta sui 400 euro.
Se volessimo, perรฒ, dare uno sguardo alla cittร di Catania potremmo notare come i costi del trasporto pubblico siano pari o addirittura superiori a quelli di altre importanti cittร italiane. Nella nostra cittร , i costi del trasporto pubblico si aggirano intorno ai 200 euro annui, una cifra pari a quella di Milano. Tra le cittร con i prezzi piรน bassi, troviamo invece Palermo (la piรน economica con circa 148 euro annui), Torino, Cagliari e Napoli; mentre tra quelle piรน care Genova (255 euro), Roma (250), e Bologna (220).
Secondo i dati raccolti da LiveUniCT, tra le soluzioni piรน convenienti per i trasporti urbani allโinterno della cittร di Catania, troviamo gli abbonamenti per Metropolitana e autobus: per la Metropolitana รจ previsto, infatti, un abbonamento mensile di 12 euro; mentre per chi preferisse lโautobus lโabbonamento ha un costo di 20 euro mensili.
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