Giorno 15 giugno sarà una giornata importante per le compagnie telefoniche che metteranno fine al roaming, dunque ai costi aggiuntivi che fino ad ora abbiamo pagato al di fuori dei confini nazionali. Chi chiamerà da un altro Paese membro dell’Unione europea non sarà soggetto a pagamenti extra. Già dal primo febbraio Parlamento, Consiglio e Commissione europea avevano raggiunto un accordo, ma adesso la decisione è stata ufficialmente approvata dai parlamentari europei. Vediamo di seguito in cosa consiste il piano graduale di avvicinamento alle regole che le compagnie hanno attuato.
I costi delle chiamate, dei messaggi e dei dati ci faranno sentire come a casa, anche all’estero poiché i costi e le tariffe per questi resteranno invariati, permettendo così di non dover sostenere ulteriori spese nei periodi che trascorriamo fuori dall’Italia, per lavoro o per piacere. Da giovedì, dunque, non dovremo più cercare disperatamente una wifi zone all’estero per metterci in contatto con il resto del mondo! Sono previste anche delle limitazioni per quanto riguarda alcuni piani tariffari, come quelli che prevedono abbonamenti con dati illimitati a prezzi stracciati, e per evitare abusi come il roaming permanente con carte sim di Paesi dove i costi sono inferiori. Una rivoluzione nel piano della Commissione Ue, che gestisce il mercato unico digitale europeo. Per ulteriori dubbi è possibile consultare le FAQ dell’Unione Europea.