“Università, Ricerca, Crescita“, questo è il rapporto e il progetto di Italiadecide. Un progetto che vuole mettere insieme aziende e università al servizio dell’innovazione.
“Una delle sfide oggi più impegnative consiste proprio nel cercare di superare la diffusa percezione che si ha delle istituzioni universitarie e di ricerca come di ‘repubbliche degli studiosi’, e nell’affermare la loro identità di soggetti propulsori di sviluppo e di benessere sociale.” dice Italiadecide con un comunicato sul proprio sito.
Il programma del rapporto sarà presentato oggi, 26 aprile, a Palazzo Montecitorio, con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Presidente della Camera, Laura Boldrini.
Il rapporto prevede un riordino delle lauree professionali, un’innovazione di requisiti per accedere alla docenza ed una chiara collaborazione con le imprese. Si parla anche di un monitoraggio delle nuove norme, di una stabilizzazione di fondi per l’adeguata programmazione degli enti ed anche di una riorganizzazione di un sistema di finanziamento.
“Nel corso della ricerca – conclude il comunicato sul sito dell’associazione – è emersa l’esigenza che imprese e pubblica amministrazione siano informate delle opportunità che il sistema della ricerca può mettere a disposizione. Ed è d’altra parte necessario che imprese e pubblica amministrazione segnalino a loro volta a tutti i luoghi della ricerca le innovazioni di cui hanno bisogno per migliorare i prodotti e i servizi: la realizzabilità di questo scambio è la condizione necessaria per il superamento dell’attuale divisione tra ricerca e produzione.“
Quindi, Italiadecide, propone di superare l’incompatibilità tra atenei ed imprese, ed invita a istituire un sistema di governance della ricerca più unitario, dove, appunto, la ricerca universitaria possa essere messa in stretta collaborazione con l’azienda. Inoltre, sul punto di vista finanziario, l’associazione consiglia anche di appoggiarsi al programma di innovazione e ricerca della Ue (H2020) per ottenere maggiore omogeneità nei finanziamenti a fondo perduto e indipendenza di valutazione.
Mentre, sull’università, Italiadecide, consiglia di certificare le competenze acquisite duranti i tirocini sui luoghi di lavoro e di fortificare la collaborazione – ribadita – fra università e imprese per l’inserimento professionale dei dottori di ricerca. Infine, puntando sempre di più alla rivalorizzazione degli atenei, mantenendosi sempre su questa linea aziendale.