Costo della vita basso, affitti modici, trasporti affidabili e ambiente vivace: queste le principali aspettative di chi parte in Europa con il progetto Erasmus.
Il progetto Erasmus è forse la più entusiasmante, irripetibile e formativa esperienza di vita che ogni studente universitario possa mai desiderare di intraprendere. Esso, purché così sognato e desiderato dai giovani che ne fanno richiesta, è tuttavia un’occasione tutt’altro che abbordabile e le spese, passando dall’affitto fino ad arrivare ai trasporti e al costo della vita in generale, rischiano non di rado di scoraggiare i meno facoltosi, che sono spesso costretti a rinunciare. Nonostante le spese onerose, i dati pubblicati dall’istituto di statistica Indire mostrano che il movimento di universitari in Europa, sin dalla firma della convenzione nel 1987, si aggirerebbe intorno ai tre milioni e mezzo, con il Bel Paese che si aggiudica la quarta posizione tra gli Stati membri. Inoltre, il perdurare della crisi economica non avrebbe per niente ostacolato la crescente richiesta da parte dei ragazzi, specialmente in Italia e durante l’anno 2016. Quali sono, quindi, le mete favorite dai giovani universitari? E quali fattori influirebbero su tale decisione?
A rischio di cadere nel più banale dei cliché, le destinazioni favorite dalla maggioranza degli studenti stranieri restano, ben salde, le capitali europee, con un accenno particolare a Londra, con un traffico d’interscambi attorno ai 400 mila, e Parigi, ambitissima dai francesisti di mezza Europa. Non stupisce, però, che le due capitali siano anche tra le più inaccessibili in assoluto, causa gli affitti troppo alti e un costo della vita non conveniente ai molti. Non resta altro che ripiegare, dunque, su destinazioni meno costose e, non per questo, meno appaganti e sorprendenti. Se gli italiani prediligono, nell’ordine, Spagna, Regno Unito, Germania e Francia, almeno per quanto riguarda gli scambi di una durata media di tre mesi, a sorpresa non sono pochi gli studenti a optare per una destinazione meno convenzionale eppure ugualmente formativa: Varsavia.
Secondo Uniplaces, il sito di affitti online per studenti, la capitale della Polonia, in effetti, dimostra di essere un’eccellente città universitaria grazie al suo ambiente giovanile e al suo spirito vivace, multiculturale e in continuo fermento. Gli affitti modici, i buoni mezzi di trasporto sono soltanto alcune delle ragioni che spingono i giovani verso questa meta: il passaggio dall’euro allo Złoty polacco è, in effetti, molto conveniente e permette di mettere da parte qualche soldo per divertirsi e viaggiare; la città è, inoltre, ben collegata con l’intero Paese e con il resto dell’Europa. Anche l’istruzione di alto livello rende Varsavia una meta appetibile, con un’università statale di prima categoria. E per coloro che non conoscono la lingua?
Nessun problema, poiché sono moltissimi i dipartimenti a offrire corsi interamente in lingua inglese, francese e tedesca. Un ultimo aspetto, ma non indifferente, riguarda, infine, la possibilità di rilassarsi e divertirsi in compagnia di colleghi e amici. È inutile negare, infatti, quanto gli studenti Erasmus, e non soltanto, tengano in considerazione il tempo libero e, proprio per questa ragione, essi tendono a optare per città giovani e briose che possano offrire ottime opportunità di svago. Anche in tal senso Varsavia risponderebbe, dunque, ai requisiti, proponendo non soltanto un’ampia offerta di locali e pub in cui poter bere con gli amici, non a caso la Polonia è nota per la produzione di distillati di alta qualità, ma anche una gamma di ristoranti in cui poter assaporare la cucina locale anche a piccoli prezzi. L’indagine condotta da Uniplaces, la quale prende il via da cinque principali fattori (costo dell’affitto, abbonamenti per i mezzi pubblici, costo dei pasti, rette universitarie più economiche, quantità di università pubbliche), dimostrerebbe, dunque, che la capitale polacca non avrebbe nulla da invidiare alla più gettonata Londra, in materia di affitti, o alla città spagnola di Barcellona sul fronte delle attività ricreative.