Non sono bastati i moniti del Miur per fermare l’università romena “Dunarea de Jos”. Si è tenuta ieri l’inaugurazione del nuovo anno accademico, con la presenza anche del presidente della Regione Rosario Crocetta.
Sono circa 52 le nuove matricole che hanno scelto di studiare ad Enna per diventare futuri medici. Sono, invece, 27 i ragazzi che stanno proseguendo il secondo anno universitario: in origine erano in realtà 58, ma alcuni di questi si sono trasferiti nel corso di Medicina di Messina; altri ancora sono in attesa di trasferimento tra Palermo, Catania e Reggio Calabria; e infine, altri hanno probabilmente abbandonato il percorso. Ma non sono tutti siciliani, alcuni studenti provengono anche dalla Calabria.
La retta da pagare ogni anno è di circa 9.400, che comprende la possibilità di svolgere laboratori sui cadaveri direttamente in Romania, dato che in Italia è vietato. Per partecipare al corso dell’università romena è, però, necessario frequentare un corso intensivo di preparazione alla lingua romena dal costo di 2300 euro.
Durante l’inaugurazione era presente anche Rosario Crocetta, che si è espresso negativamente sul numero chiuso: “Questa università è un atto di ribellione contro il numero chiuso, che viola il diritto degli studenti e la loro libertà di scelta”.