Domenica scorsa si è conclusa a Catania la Settimana della Cultura Giapponese, sette giorni dedicati alla scoperta e alla valorizzazione delle tradizioni e delle novità della terra del sol levante.
Cominciata con un incontro formale con l’ambasciatore giapponese, le associazioni patrocinanti l’evento (Excogito, Haruka e la Fondazione Italiana Giappone) hanno offerto una mostra all’interno del museo diocesano sito in piazza duomo, totalmente gratuita, avente come protagoniste leceramiche di Iko Itsuki Damiani, oltre che tantissime dimostrazioni sulla cultura e la quotidianità giapponese.
Anche grazie alla collaborazione con l’Università di Catania, durante tutta la settimana sono state eseguite Cerimonie del Tè, Vestizioni del Kimono, esposizione di Illustrazioni, dimostrazioni diKarate, Canto Tradizionale e Shodo, l’arte giapponese della calligrafia.
Sabato e Domenica la kermesse ha trovato degna conclusione, alla presenza del sindaco Enzo Bianco, con gli eventi programmati dal Rakuen Cosplay, l’Harajuku Fashion Walk il sabato e laCosplay Parade la domenica, dimostrazioni di due evoluzioni della cultura giapponese più moderna e attuale ma non per questo meno importanti delle millenarie tradizioni.
Catania si è dimostrata ancora una volta una città piena di talenti e di voglia di scoprire altre culture, soprattutto quelle orientali, da cui la nostra città sembra essere particolarmente attratta negli ultimi anni. Eventi come questo sono sicuramente importanti per potenziare l’integrazione di stranieri, lavoratori e studenti, che scelgono Catania come meta per impresa e studio, in sinergia con le nuove politiche dell’università sull’attrazione di studenti non comunitari.