Continuano gli appuntamenti con Porte Aperte Unict. Dopo “Io mai niente con nessuno avevo fatto”, in scena al Monastero dei Benedettini “La nave delle spose”. Consulta il programma degli eventi dell’Università di Catania.
Secondo atteso appuntamento con il ciclo “Nuovo Teatro”, una rassegna di alcuni tra gli spettacoli della nuova drammaturgia siciliana che meglio rappresentano un percorso che va oltre la prosa pura, sperimentando contaminazione di generi e commistione di stili per conquistare siti alternativi e portare il palcoscenico tra la gente. La coraggiosa proposta viene dall’associazione Teatro della Città ed è accolta ed ospitata dall’Università di Catania, nello scenario del Monastero dei Benedettini, nell’ambito della rassegna “Porte aperte Unict 2016”.
Dopo l’applauditissimo debutto, mercoledì scorso, della pièce “Io, mai niente con nessuno avevo fatto” di Joele Anastasi, a cura della compagnia Vuccirìa Teatro, mercoledì sera – 20 luglio – nel Cortile del Monastero andrà in scena “La nave delle spose”, prodotto da Città Teatro Danza, con le coreografie di Silvana Lo Giudice. Sul palco Martina Caruso, Dario Castro, Silvia De Nizza, Giorgia Di Prima, Alessia Greco, Carla Lo Giudice, Simonetta Piccione, Roberta Russo, Sabrina Todero, Giorgia Torrisi, Laura Tringale (scene di Riccardo Perricone, costumi Sorelle Rinaldi).
Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo testo teatrale di Elvira Fusto e Lucia Sardo e racconta del viaggio di donne sposate (maritate) per procura, il cui futuro è racchiuso in una foto, quella che ritrae l’uomo a cui saranno legate per tutta la vita che il più delle volte, oltretutto, non corrisponderà affatto a quel ritratto.
Lungo l’interminabile cammino dalla Sicilia all’America alcune di queste donne si raccontano al pubblico, ciascuna con il proprio passato e con il sogno o il terrore del loro futuro: chi rifiutata da tutti perché muta e in grado di farsi capire solo attraverso due pietre; chi sa già che non si accontenterà di un solo uomo; chi da sempre è costretta a rubare per mangiare; chi sogna di conoscere il vero amore; chi sarà felice d’incontrare e sposare un uomo, chiunque esso sia; chi, distrutta dal dolore di dover lasciare per sempre l’uomo amato, chi trema ancora di paura, vedova di un marito mafioso; chi ha conosciuto solo violenza e sangue; chi, ancora bambina è costretta a lasciare i giochi e a diventare improvvisamente adulta.
Alla fine del viaggio, ognuna di queste donne si spoglierà del suo passato e come in un rito purificatore si preparerà ad andare incontro all’incognita di un destino che non ha deciso ma subìto. Un destino di “cosa”, “oggetto”, “sposa”, “madre”, “donna”. Biglietto d’ingresso 10 euro, ridotto (7 euro) per il personale universitario, ridotto (5 euro) per studenti.
Il ciclo proseguirà l’indomani, giovedì 21 luglio, nel Chiostro di Ponente, con “Giacominazza” di Luana Rondinelli, prodotto da Accura Teatro, con Luana Rondinelli e Giovanna Mangiù. Infine, mercoledì 27 luglio sarà la volta di “Cuntammare” (La Casa dei Santi) di Giovanni Calcagno, con lo stesso autore e Giuseppe Severini.