Ormai è l’argomento più discusso del momento: nel resto del mondo non si fa altro che parlare di Brexit e della proposta di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
I dati parlano chiaro: 52% contro il 48% dei Remain. Un dato storico che, nonostante tutto, vede gli “sconfitti” non abbattersi e lottare ancora. Nelle ultime ore, infatti, è online una petizione sul sito parliament.uk, in cui si chiedono modifiche al processo referendario. È stata già superata la soglia di un milione e 500mila a fronte delle 100mile firme necessarie per avviare un dibattito in Parlamento, come è avvenuto in precedenza per la cannabis. Le adesioni crescono di minuto in minuto tanto che il sito è stato più volte mandato in tilt.
I firmatari della petizione chiedono al governo di “varare una regola in base alla quale se il voto per il Remain o il Leave è inferiore al 60% e la partecipazione inferiore al 75%, un nuovo referendum deve essere indetto”. Come prevedono le regole in vigore, il Parlamento dibatterà la questione e il governo risponderà agli organizzatori della petizione.