Catania ha vissuto una serata di grande partecipazione e forte valore simbolico accogliendo il ritorno della Fiamma Olimpica, nuovamente in città dopo oltre sessant’anni. La torcia, in viaggio verso i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, ha attraversato il territorio etneo in un clima di entusiasmo collettivo, richiamando migliaia di cittadini lungo le strade del percorso urbano.
Il tragitto, lungo circa dieci chilometri, ha toccato luoghi simbolo della città e del suo tessuto produttivo, includendo anche lo storico stabilimento Sibeg Coca Cola. La staffetta è partita da via Acquicella Porto con la tedofora Roberta Zitarosa, giovane ingegnere informatico, per poi attraversare il Fortino, via Plebiscito, viale Regina Margherita, Corso Italia, piazza Europa, via Umberto, la barocca via dei Crociferi e via Etnea. L’arrivo in piazza Duomo ha rappresentato il momento più emozionante della serata: l’ultimo tedoforo, Lucio Maugeri, presidente degli Elephants Catania, è stato accolto da un abbraccio caloroso della folla, in un’atmosfera carica di emozione e orgoglio cittadino.
Atleti, istituzioni e territorio: una celebrazione dello sport etneo
In piazza Duomo, il sindaco Enrico Trantino ha sottolineato il valore identitario dell’evento, capace di unire simboli, persone e comunità , ricordando il significato universale dello sport come strumento di coesione e crescita. Presenti anche il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e numerose autorità locali.
A rappresentare il territorio etneo nella staffetta sono stati protagonisti dello sport nazionale e internazionale. Tra loro Simone Myriam Fatime Sylla, simbolo della pallavolo mondiale, e i tedofori designati dal Coni: Carmelo Musumeci, capitano della Meta Catania e pluricampione d’Italia di futsal, il pugile Salvatore Cavallaro e Tania Di Mauro, campionessa olimpica e presidente dell’Ekipe Orizzonte, eccellenza della pallanuoto femminile.
Accanto ai grandi nomi, hanno partecipato anche numerosi sportivi siciliani come Orazio Arancio, Mino Ferro, Anita Pistone, il velocista Mattia Melluzzo e l’ex campione di atletica Francesco Scuderi, testimoni di una tradizione sportiva che continua a dare prestigio al territorio.
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