Cambia l’esame di Maturità 2026! Il colloquio orale tornerà ad avere un ruolo centrale nella valutazione degli studenti. D’altronde l’intento del ministro Giuseppe Valditara è quello di rendere l’esame una valutazione più completa del percorso scolastico degli studenti. In altre parole, le novità introdotte non riscrivono l’intero esame, ma si concentrano in particolare sulla parte che, negli ultimi anni, ha generato più tensioni e controversie. Di seguito tutte le novità .
Maturità 2026, il colloquio orale obbligatorio
La modifica principale riguarda chi deciderà di rinunciare allo svolgimento del colloquio orale senza una giustificazione valida. In caso contrario gli studenti non otterranno il diploma. Sarà necessario, quindi, ripetere l’ultimo anno. Infatti, secondo il ministro Valditara, il colloquio non è solo un momento per verificare conoscenze e competenze, ma anche un “esame di responsabilità ”. In altre parole, la partecipazione attiva al colloquio diventa un elemento fondamentale per valutare il livello di maturazione scolastica dello studente.
Addio al documento iniziale
Si potrà dire addio al materiale iniziale preparato dalla commissione con cui finora si apriva il colloquio, ad esempio: un testo, un documento, un’esperienza, un progetto o un problema da cui partire per fare collegamenti. L’eliminazione di questa fase ha l’obiettivo di rendere l’orale più coerente con il percorso scolastico svolto, senza dipendere da un “innesco” esterno. Il ministro Valditara ha anche annunciato che entro fine gennaio verranno definiti gli argomenti dell’orale per ogni indirizzo di studio.
Questa riforma nasce come una forte risposta ai recenti casi di scena muta, tecnica usata da alcuni studenti come forma di protesta o boicottaggio. Per il ministero, questi comportamenti mettono in discussione il valore dell’esame e il lavoro di docenti e commissari.













