In vista del Ponte dell’Immacolata, sulla rete Anas siciliana si prevede un aumento dei flussi veicolari. E sarà proprio la nostra città di Catania uno dei nodi potenzialmente più trafficati. Tra le giornate festive e gli amati mercatini di Natale, saranno proprio le arterie che conducono ai centri commerciali e alle attrazioni turistiche che potranno essere maggiormente interessate da lunghe code. Anas prevede che gli spostamenti più critici riguarderanno soprattutto le arterie principali che collegano Catania ai centri limitrofi.
Le arterie più trafficate
La tangenziale di Catania e la Catania-Siracusa saranno tra le arterie che potrebbero subire maggiori pressioni durante il Ponte dell’Immacolata, così come l’autostrada A19 Palermo-Catania. Un secondo picco di traffico si prevede per lunedì pomeriggio, in coincidenza con i rientri verso Catania e gli altri principali centri urbani. A complicare la situazione, il divieto di circolazione per i mezzi pesanti, previsto per domenica 7 e lunedì 8 dicembre, dalle 9 alle 22, che potrebbe ridurre la fluidità della rete viaria. Si ricorda che fino al 31 gennaio 2026, rimarrà attivo il piano straordinario di potenziamento del servizio ferroviario tra Termini Imerese e Palermo, con l’obiettivo di incentivare l’uso del trasporto pubblico e alleggerire il traffico sulle strade.
Previsti oltre 31,4 milioni di spostamenti
Per il Ponte dell’Immacolata si prevede una mobilità record sulla rete Anas, con circa 31,4 milioni di spostamenti in auto! I flussi saranno diretti principalmente verso le località montane, i capoluoghi e i centri commerciali, complici le tradizionali gite ai mercatini di Natale e dallo shopping festivo.
L’amministratore delegato Claudio Andrea Gemme invita alla prudenza: “in queste festività chiediamo a chi si mette in viaggio di rispettare i limiti di velocità , le distanze tra i veicoli e di evitare distrazioni alla guida, in particolare l’utilizzo del cellulare. È inoltre obbligatorio dotarsi di catene a bordo o pneumatici invernali”.
Aumento del traffico verso sud
Secondo Anas le arterie più coinvolte saranno:
- A2 Autostrada del Mediterraneo (Campania, Basilicata, Calabria),
- SS106 Jonica e SS18 Tirrena Inferiore in Calabria,
- A19 Palermo–Catania e A29 Palermo–Mazara del Vallo in Sicilia,
- SS131 Carlo Felice in Sardegna,
- SS148 Pontina e SS7 Appia nel Lazio, con collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio,
- E45 (SS675 e SS3 bis) tra Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, direttrice strategica tra nord-est e centro Italia,
- SS1 Aurelia tra Lazio, Toscana e Liguria,
- SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna, Veneto).













