La Regione Siciliana ha previsto un contributo di 20 milioni di euro per i Comuni virtuosi nella raccolta differenziata, da suddividere tra 289 Comuni, che rappresentano quasi tre quarti del totale (390) dell’Isola. Il finanziamento previsto verrà distribuito in base alla popolazione e alla percentuale di raccolta differenziata premiando inoltre tutte le amministrazioni che si sono distinte per l’efficienza e l’impegno nel migliorare la gestione dei rifiuti in città. All’importo previsto si aggiunge un contributo di altri 25 milioni di euro destinato a tutti i comuni che hanno dovuto sostenere spese extra per la gestione dei rifiuti. Di seguito la distribuzioni dei contributi.
I contributi per i costi extra
Riceveranno contributi extra i comuni che hanno utilizzato nel 2024 due impianti di Trattamento meccanico-biologico (Tmb): quello in Contrada Coda Volpe, nel territorio di Catania e gestito dalla società Sicula Trasporti Spa, e quello di Contrada Cava dei Modicani a Ragusa gestito dalla società Iblue Scarl. In altre parole si parla esclusivamente di tutti i rifiuti provenienti provenienti dalle province della Sicilia orientale: Catania, Messina, Siracusa e Ragusa. Sono inoltre coinvolti nove Comuni della provincia di Palermo e 17 su 25 dei Comuni della provincia di Trapani.
Per quanto concerne i contributi per coprire i costi extra in graduatoria troviamo il comune di Catania, che riceverà 8.457.735,23 euro, frutto di ben 116.000 tonnellate di rifiuti inviate all’impianto Tmb e una differenziata ferma al 37%. Il secondo importo più alto è destinato a Siracusa con 2.100.012,78 €. Terza Messina, con 1.662.720,44 €, seguita da Augusta con 1.001.783,66 €.
I Comuni virtuosi che riceveranno il contributo
La Regione Siciliana ha annunciato il secondo decreto per la distribuzione di 20 milioni di euro destinati ai Comuni che hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata. In totale, sono 289 i Comuni beneficiari su 390 totali in Sicilia. Si tratta di comuni “virtuosi” quindi, per lo più piccoli centri, ma tra spiccano anche grandi centri come Agrigento (55.000 abitanti, 67,25% di differenziata, contributo di 214.000 € circa), Gela (70.000 abitanti, 65,46%, contributo di 264.715,65 €), Caltanissetta (58.000 abitanti, 61,92%, 223.613,64 €) e Ragusa (73.000 abitanti, 68,94%, 276.204,56 €). Il capoluogo ibleo, il più “virtuoso” tra i nove regionali, rientra anche nella graduatoria per gli extra costi e riceverà solo 20.989 € a fronte di sole 288 tonnellate inviate agli impianti Tmb oggetto del decreto regionale.












