Dal 2026 cambierà nuovamente l’esame di Maturità ! Dall’altrnde con la conversione da parte del Parlamento del decreto e lo scorso settembre diventano leggere nuove misure volute dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Meno materie come oggetto d’esame
Importanti novità per quanto riguarda il colloquio finale, che fino allo scorso giugno prevedeva domande su tutte le materie, ma con la nuova riforma, questo non succederà più. Infatti, a partire da quest’anno, la prova orale verterà esclusivamente su quattro discipline, che verranno scelte dal ministro, entro il 31 gennaio di ogni anno, insieme alla materia della seconda prova scritta. L’intento di questa modifica, come dichiarato dal ministro Valditara, è quello di rendere il colloquio più approfondito, focalizzandosi su un numero limitato di materie.
Ma questo certamente non dovrà spingere gli alunni a focalizzarsi solo sulle materie d’esame, infatti il voto di ammissione continuerà a influire sul voto finale di Maturità .
Novità su voto e commissione
Per il 2026 non sarà più previsto il documento scelto dalla commissione! Tuttavia, alcune parti rimarranno inalterate, come la sezione dedicata all’educazione civica e ai percorsi PCTO, che però cambiano nome. Saranno infatti chiamati “formazione scuola-lavoro”.
Un altro cambiamento importante riguarda la valutazione finale. A partire dal giugno 2026, sarà più difficile ottenere la lode o un voto molto alto, poiché i crediti aggiuntivi che la commissione può utilizzare per integrare il voto finale scendono da 5 a 3. Inoltre, diminuisce anche il numero dei commissari: saranno soltanto cinque, e non più sette come accadeva in passato.











