Carta Dedicata a te 2025: guida completa al bonus spesa da 500 euro; sarà confermata anche nel prossimo anno con la nuova Legge di Bilancio. Il governo ha annunciato la proroga della social card introdotta nel 2023, con una dotazione di 500 milioni di euro, destinata a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà economica. Si tratta di un bonus una tantum da 500 euro per acquistare beni alimentari di prima necessità. Nessuna domanda da inviare: la carta viene assegnata automaticamente sulla base delle graduatorie INPS. Ecco una guida completa su come funziona, chi ne ha diritto e cosa si può comprare.
Cos’è la Carta Dedicata a te 2025
La Carta Dedicata a te 2025 è una carta prepagata fornita da Poste Italiane ai beneficiari individuati dai Comuni e dall’INPS. Serve per l’acquisto esclusivo di alimenti e beni essenziali nei negozi convenzionati.
Non può essere usata per acquistare carburante, abbonamenti al trasporto pubblico o altri beni non alimentari. Il contributo viene erogato una tantum e deve essere speso entro scadenze precise, pena la disattivazione della carta, leggi il comunicato stampa ufficiale.
Come funziona la distribuzione della carta
A differenza di altri bonus, la carta “Dedicata a te” non richiede domanda da parte del cittadino. Sarà l’INPS a stilare le graduatorie, trasmesse poi ai Comuni, che provvederanno a notificare i beneficiari e fornire le istruzioni per il ritiro della carta presso gli uffici Poste Italiane.
Chi ha già ricevuto la carta in anni precedenti potrà vedere l’importo ricaricato automaticamente, previa conferma del mantenimento dei requisiti.
Importante: per il 2025, l’importo va utilizzato almeno una volta entro il 16 dicembre ed esaurito entro il 28 febbraio 2026. Tempistiche simili potrebbero essere confermate anche nel 2026.
Chi ha diritto alla carta e i requisiti ISEE aggiornati
Per il 2026, la carta sarà destinata a famiglie che soddisfano determinati requisiti:
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ISEE inferiore a 15.000 euro;
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Composizione del nucleo familiare con almeno tre componenti;
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Esclusione per chi riceve già altri sostegni pubblici (come Assegno di inclusione, Naspi, Dis-Coll o altre integrazioni salariali).
Inoltre, una nuova riforma dell’ISEE allo studio del governo potrebbe rendere più accessibili i benefici: tra le novità, lo scorporo della prima casa fino a 100mila euro dal calcolo ISEE, misura che allargherebbe la platea dei beneficiari.
Cosa si può acquistare con la Carta Dedicata a te
La social card può essere usata solo per acquistare beni alimentari di prima necessità, tra cui:
- Carni, pesce, latte, formaggi, uova,
- Pane, pasta, biscotti, pizza surgelata,
- Frutta, verdura, legumi, conserve,
- Alimenti per bambini, latte in formula,
- Caffè, tè, miele, zucchero, cacao, cioccolato,
- Prodotti DOP e IGP.
Sono esclusi alcolici, carburanti e titoli di viaggio. I negozi convenzionati garantiscono sconti extra per i possessori della carta, grazie agli accordi con il Ministero dell’Agricoltura, come evidenziato nell’articolo Carta Dedicata a Te 2025: come funziona, requisiti e novità.
Come si riceve la Carta Dedicata a te 2025
Non è necessario fare domanda: l’INPS elabora una graduatoria nazionale e comunica l’elenco ai Comuni, che informano i beneficiari su come ritirare la carta.
Scadenze importanti:
- Primo utilizzo entro il 16 dicembre 2025;
- Saldo da spendere entro il 28 febbraio 2026, altrimenti la carta viene disattivata.
Chi ha già beneficiato della carta negli anni precedenti, in caso di conferma dei requisiti, riceverà una nuova ricarica automatica.
Le città con più beneficiari: Palermo terza in Italia
Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Agricoltura, la distribuzione della carta “Dedicata a te” ha raggiunto oltre 1,1 milioni di famiglie nel 2025. Le città con il maggior numero di beneficiari sono:
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Napoli (quasi 28.000 carte),
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Roma (26.997),
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Palermo (17.867),
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Milano (13.455).
Un dato significativo: 10 delle prime 15 città per numero di beneficiari sono al Sud, segno di una forte esigenza di sostegno economico nel Mezzogiorno. Entro il 19 ottobre 2025 saranno definitivi gli elenchi dei beneficiari per la versione 2025. Per il 2026, seguirà un calendario analogo, da monitorare sul sito del proprio Comune o su INPS.













