Un istituto paritario della provincia di Napoli รจ finito sotto indagine per il rilascio di diplomi falsi di scuola secondaria di secondo grado. La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di dirigenti scolastici, docenti e studenti coinvolti.
Falsificazione dei registri e studenti assenti
Le indagini hanno evidenziato che, durante lโanno scolastico 2023/2024, alcuni docenti avrebbero falsificato i registri di classe, attestando la presenza di studenti che in realtร erano in altre cittร come Milano, Bologna o in zone di confine come il Brennero. Gli studenti coinvolti, pur non frequentando regolarmente le lezioni, avrebbero ottenuto diplomi e, in alcuni casi, votazioni superiori a 70/100. Il tutto in cambio di rette scolastiche cospicue. Gli indagati dovranno rispondere del reato di falso ideologico in concorso.
Il contrasto ai diplomifici
La vicenda si inserisce in un contesto di maggiore attenzione del Governo contro i cosiddetti โdiplomificiโ. Con il decreto-legge 45 del 2025 sono state introdotte misure piรน rigorose e controlli stringenti per prevenire il rilascio illecito di titoli di studio. Gli Uffici Scolastici Regionali, in collaborazione con la Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni su numerose istituzioni scolastiche, revocando la paritร a un alto numero di scuole che non rispettavano i criteri di legalitร e merito.
La posizione del Ministro dellโIstruzione e del Merito
Il Ministro Giuseppe Valditara ha commentato lโiniziativa: โLa lotta contro i diplomifici sta iniziando a dare i suoi primi frutti concreti. Il nostro impegno รจ garantire una scuola seria, basata sul merito e sulla legalitร โ. Lโobiettivo รจ tutelare gli studenti onesti e riportare credibilitร e trasparenza nel sistema scolastico italiano.
Le indagini proseguiranno e le autoritร competenti valuteranno eventuali ulteriori misure nei confronti di tutti gli indagati.











