Il Centro Nazionale Sangue ha ufficializzato l’inserimento della provincia di Catania tra le 31 aree italiane sottoposte a restrizioni per la donazione di sangue a causa della diffusione del virus West Nile. Il provvedimento, reso noto martedì 29 luglio 2025, mira a contenere il rischio di trasmissione del virus attraverso le trasfusioni. La malattia, trasmessa dalla zanzara Culex pipiens, può causare sintomi simili all’influenza ma, nei casi più gravi, anche encefaliti o meningiti, soprattutto nei soggetti fragili o immunocompromessi.
Test obbligatori o sospensione per i donatori
Secondo quanto stabilito dalle autorità sanitarie, tutti coloro che abbiano soggiornato, anche solo per una notte, a Catania o in una delle province incluse nella lista rossa durante la stagione 2025, dovranno sottoporsi a un Test NAT (amplificazione degli acidi nucleici) prima di poter donare sangue o emocomponenti. In alternativa, è prevista una sospensione cautelativa di 28 giorni dalla data di soggiorno. Si tratta di una misura preventiva volta a garantire la sicurezza delle trasfusioni, specialmente in un periodo dell’anno in cui le donazioni scarseggiano a causa delle vacanze estive.
Emergenza estiva e appello ai nuovi donatori
I centri trasfusionali locali temono che le nuove restrizioni possano ridurre ulteriormente le scorte di sangue, già messe a dura prova nei mesi estivi. Per questo motivo, mentre i donatori abituali sono invitati a contattare le strutture per ricevere istruzioni dettagliate, si rinnova l’appello ai nuovi donatori, che non siano stati esposti al rischio, a presentarsi con urgenza. La misura non riguarda solo l’Italia: restrizioni permanenti sono previste per chi proviene dagli Stati Uniti e dal Canada, mentre in Europa si segnalano aree a rischio anche in Grecia (Attica Occidentale e Pireo) e Romania (distretto di Sălaj).













